Messico: "Siamo stanchi. Come in Egitto e in Libia"

par materialeresistente
sabato 2 aprile 2011

Incontro Felix davanti al portone dell'università.

E' chiuso e per spiegare il motivo c'è un cartello che dà conto di quanto guadagna un rettore e quanto un aggregato al corpo docente. Poche cifre ma significative.
Felix scuote il capo, ne approfitto ed inizio a parlare con lui. Gli chiedo la sua opinione sulla quesione salariale, faccio riferimento al salario minimo (50 pesos al giorno) e per significargli la mia "sorpresa" gli dico cosa pótrebbe farci dalle mie parti con quella cifra.

- Io guadagno di più, mi dice, faccio l'autista e porto a casa 4.000 pesos al mese. Sono un taxi driver e con quei soldi devo pagare anche le spese.

- Viviamo a casa di mia madre, con i miei tre figli e mia moglie, vesto con quello che trovo e mangio l'indispensabile. Viviamo così, e sono un privilegiato. Se vai oltre quelle montagne, e mi indica la linea dei monti davanti a noi, troverai ancora più povertà. La nostra a confronto è uno scherzo.


Andiamo in una cantina di quelle in cui " non rapinano i gringo come te", apriamo una porta a battente come quelle che si vedono nei film western e, al mio ingresso, cala il silenzio.

Felix mi segue e con la sua apparizione tutto torna alla normalità. Davanti a due cerveza mi racconta la sua vita. E' arrivato a 50 anni lottando, cercando opportunità e la possibilità di emergere. ha studiato da contabile, ed oggi è in cerca di una scuola che gli insegni l'inglese e l'uso della "computadora"

- Quando arrivo in fondo però le opportunità non ci sono mai, ma io non mi arrendo.

Preferisco accontentarmi di poco piuttosto che ridurmi a vendere la cocaina. Parliamo del mondo, di religione, del suo credo e della rivolta di Oaxaca. Gli dico - amico mio questa società è un inganno. Ci sono due piramidi. Una rappresenta le classi sociali ed il potere. C'è un vertice ed una massa di persone che producono per mantenere quel vertice. L'altra è rovesciata e rappresenta la ricchezza. Mettile vicine, quella ricchezza prodotta da quella massa di persone è appannaggio di pochi. La questione è tutta lì -.

- Siamo stanchi, la mia gente è stanca. Come in Egitto, in Libia ed in tutto il mondo. Dicono che noi siamo rivoltosi di natura ma non è così, e tu hai ragione -.

Usciamo e con lui visito un po' di luoghi. Quest'uomo, con il suo cappello da baseball in testa, la canottiera bianca ed i pantaloni sdruciti, mi illustra la storia di monumenti, chiese, piazze e luoghi. Il dettagglio e' impressionante e lo ascolto a bocca aperta. Alla fine ci abbracciamo e se ne va con i suoi 30 pesos in tasca e nulla piu'.


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