Meridionali gabbati ma non tutti.

par Stefano Brigante
martedì 7 ottobre 2008

Il Ministro Tremonti aveva detto no in prima battuta ma poi una pioggia di euro è caduta su Catania, grazie al buon cuore del nostro Presidente del Consiglio.

Passata la stagione elettorale in cui bisognava imbracciare i fucili da Nord a Sud e viceversa si è trovato lo spazio per una ennesima e costosa conciliazione.

Il Comune di Catania da anni gestito in maniera allegra e fallimentare alla fine è stato salvato con una iniezione di fondi dal governo in carica.

Il panorama della bella città ai piedi dell’Etna fino a pochi giorni fa non era lontano dalla situazione di Napoli pre-Berlusconi : la spazzatura rimaneva accumulata per le strade. In più le librerie non accettavano i buoni per i libri di testo per l’anno scolastico appena iniziato poichè il comune risultava moroso dall’anno scorso; l’energia elettrica per l’illuminazione cittadina non veniva più erogata per le stesse ragioni. Ultimo ma non meno importante anche se da verificare, una "assegnazione " di premi pecuniari a certi dirigenti sottoforma di bonus e di valori particolarmente elevati.

Fino a pochi giorni fa i catanesi erano in rivolta ma ora i venti di guerra sembrano caduti. E il denaro placa pure i venti per minacciosi che siano.



Roberto Formigoni ha abbozzato una richiesta di chiarimenti in merito, non sapremo se li avrà o se il governo per bilanciare l’esborso non elargirà altri fondi in maniera estemporanea come per Catania anche alla Lombardia .

Chi come me non è un esperto di Contabilità di Stato, ma poco importa perchè anche chi non è esperto di questa disciplina vota e paga le tasse, vorrebbe capire come funziona il meccanismo. Basta chiedere o chiedere con veemenza, per ottenere? Basta avere governatori (o sindaci come è il caso di Roma) allineati al governo attuale? Oppure stiamo premiando chi non ha saputo governare una città come Catania e per i comuni o le regioni che non elemosinano salvataggi amici come prima?

Il silenzio della Lega in merito risulta assai sospetto e dubito che ai leghisti sia sfuggito l’accaduto; questo bilanciamento di fondi e di favori tra Nord e Sud sembra un triste ritorno al passato con totale mancanza di riguardo nei confronti dei cittadini. Il cittadini del Sud sono stati ancora una volta gabbati e alcuni di loro accontentati ! Per gli altri cittadini italiani invece credo che non importi, per loro c’è tempo di recuperare con il ponte sullo Stretto.


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