Meglio tempere o pastelli? Quali scegliere per il tempo libero
par mario rossi
martedì 6 maggio 2025
L’uso di tempere e pastelli viene associato agli artisti oppure a chiunque studi una disciplina di tale campo: non bisogna quindi essere Vincent Van Gogh - per citare un Maestro universale - per cimentarsi in questa attività, particolarmente interessante per il tempo libero e diffusa nelle scuole di ogni ordine e grado.
Tempere e pastelli, allo stesso tempo, sono percepiti come mondi differenti e in quanto tali a sé stanti. Oggi vediamo quali sono le applicazioni più interessanti, così da fare la scelta migliore sulla base delle proprie esigenze.
Il fascino dell’acquerello
L’uso dell’acquerello si rivela parimenti degno di nota, ed è consolidato da tempo. Il primo artista che ha esaltato questa tecnica è stato, pertanto, il tedesco Albrecht Durer: un genio assoluto, in grado di coniugare un linguaggio semplice e fortemente espressivo, armonico e persino con qualcosa di malinconico. Ti piacerebbe sperimentare questa metodologia pittorica? Dai un’occhiata online: l’acquerello lo puoi trovare su UfficioDiscount.it ad ottimi prezzi, a fronte di una selezione di prodotti di buona qualità, che mette a disposizione le proposte delle migliori marche. Con la bella stagione potrai creare degli schizzi che si contraddistinguono per luminosità e leggerezza. Presta solo attenzione a utilizzare poca quantità, perché l’acquerello ama gli strati sottili.
Il gusto materico delle tempere
La pittura a tempera è una tecnica particolarmente antica e pare che fosse già praticata dagli Etruschi, per poi essere attualizzata dai Romani. Sono inoltre state rinvenute delle testimonianze risalenti agli Egizi, nella fattispecie all'interno di una necropoli composta per la maggior parte da coloni provenienti dalla Grecia. Si tratta perciò di una forma di sapere che si è diffusa in maniera trasversale e che ancora oggi appare pregevole e bella, complice un'essenza prettamente materica che riscontriamo anche in alcune opere rinascimentali.
L'utilizzo dei colori a tempera è considerato tra i più semplici in assoluto, a patto di scegliere un supporto in grado di assorbire adeguatamente la pittura; può essere sia poroso che sgrassato, l'ideale è però che siano assenti deformazioni, a favore di omogeneità e stabilità.
L’essenzialità delle matite colorate
Ognuno di noi apprende l'utilizzo delle matite colorate, come sono altresì noti i pastelli, fin da bambino. Si tratta, infatti, di accessori pratici da utilizzare e propedeutici a una migliore manualità su foglio. Parliamo comunque di un'invenzione di per sé piuttosto recente, questo almeno se confrontata con le tempere, ma non per questo meno capace di generare l'interesse di Maestri del calibro di Michelangelo o Caravaggio, per citarne alcuni.
Le matite colorate vere e proprie sono però state introdotte in commercio da parte dell'azienda tedesca Faber, per poi essere migliorate sempre di più. Si possono adoperare per prendere annotazioni o sottolineare delle parti di un testo, o ancora per conseguire delle illustrazioni dalle linee stilizzate.
Qual è meglio?
Tempere e pastelli sono entrambi validi, pochi dubbi a riguardo: non a caso vengono insegnati a scuola fin dalla più tenera età poiché permettono di dare voce alla propria creatività e prendere confidenza con abilità di stampo manuale. La scelta andrà fatta in base alle eventuali richieste degli insegnanti, cosa che può interessare gli studenti di tutte le età. Occorrerà inoltre tenere conto della reputazione della casa produttrice, dei propri gusti personali e naturalmente del prezzo.