Massimo Di Cataldo si dice "innocente". La perizia medica non lo scagiona del tutto

par Fabrizio Vinci
lunedì 20 gennaio 2014

Qualche giorno addietro i media nazionali diffondevano, con voce quasi univoca, la notizia che dava per certa l'innocenza del cantante romano Massimo Di Cataldo. Tuttavia dalla perizia del medico legale emergeva solamente che Di Cataldo non era imputabile per procurato aborto. Resta in piedi, invece, l'accusa di maltrattamenti perpetrati nei confronti di Anna Laura Millacci. 
 
Ecco una ricetta semplice per distorcere la realtà e violare contemporaneamente il segreto istruttorio; a fornirla è il cantante Massimo Di Cataldo con la complicità di alcuni telegiornali nazionali. Nonostante il procedimento sia ancora in corso, per le presunte percosse subite dalla sua ex-moglie, Anna Laura Millacci, il cantante romano, coadiuvato dal suo legale, si lascia andare a dichiarazioni e azioni che violano palesemente il divieto di pubblicazione di atti giudiziari mentre sono ancora in atto le indagini preliminari; alterando inoltre la realtà emersa dalla perizia del medico legale.
 
Stupisce che ad essere complici di questa manipolazione mediatica siano anche i Tg nazionali; oltre alle solite riviste di gossip. Come sarà possibile attenderci lo svolgimento di un'equo processo? Si tratta di "paradossi all'italiana" che rischiano di invertire i ruoli di vittima/carnefice; rovinando così la reputazione e la dignità di colei che presumibilmente ha subito abusi.
 
Anna Laura Millacci appare molto amareggiata per l'accaduto e attraverso il suo legale, Avv. M. Teresa Manente, richiede una legittima rettifica da parte dei media, che in virtù dell'audience non si sono fatti alcuno scrupolo, influendo probabilmente anche sull'esito di un'eventuale futuro processo; oltre che diffamare pesantemente la signora Millacci. 
 

 


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