Manovra finanziaria: evasori, illegali e parassiti, tre tipi di italiani "furbi"

par Bobby Falvella
sabato 17 dicembre 2011

Pare che ora (finalmente) lo abbiamo capito: molti compaesani praticano l’arte di fregare il prossimo e, così, scavano le voragini del Debito Pubblico, cui fatalmente seguono i periodici salassi delle “Manovre finanziarie”. Apriamo la piaga e vediamo chi sono codesti nobili signori.

La maggioranza degli italiani, i fessi (in genere lavoratori e pensionati), lavora duramente e paga le tasse, i "furbi" no. Sono 3 precise (sotto) specie antropologiche:

â Gli evasori, tutti quelli che non pagano o eludono le tasse (il 20 % del pil): dai piccoli bar ai grandi patrimoni finanziari e/o immobiliari (ivi compresi preti e frati).

â Gli illegali, tutti quelli che in un modo o nell’ altro intrallazzano nell’illegalità: dal lavoro nero, agli abusi edilizi, ai mafiosi, camorristi, ndranghetisti, ecc. 
 
â I parassiti, tutti quelli ben stipendiati che invece di lavorare si grattano beatamente la pancia o fanno cose del tutto inutili (il che è lo stesso), sono diffusissimi nel settore pubblico (dagli uscieri ai direttori generali, dai consiglieri ai deputati).
 
Qualche esempio (in rapporto alla popolazione): l’Italia ha il doppio dei deputati della Germania, la Sicilia ha circa i 2/3 dei Funzionari Pubblici della Lombardia, ecc. Per la Sicilia c’è un dato sintomatico: se adottasse lo standard della Lombardia si potrebbero tranquillamente licenziare la bellezza di 140.000 dipendenti pubblici siciliani, i quali fra l’altro, da soli, assorbono l’ 1,25 % dell’intero bilancio dello Stato ovviamente pagato dai contribuenti fessi.
 
Fino ad ora gli Italiani sono stati sempre molto indulgenti verso tutti codesti nobili signori.

Leggi l'articolo completo e i commenti