Manifestazione in ricordo di Falcone, Borsellino e Dalla Chiesa

par Giovanni Macchia
mercoledì 28 gennaio 2009

Quando ero ragazzo, avevamo poche persone che potevano illuminarci dandoci il coraggio di non perdere fiducia nell’Italia. Queste persone erano Falcone, Borsellino, Caponnetto e Dalla Chiesa. Ci facevano capire che un’Italia migliore di quella dei Ciancimino, dei Liggio, dei politici collusi, della destra e sinistra eversiva era possibile ed esisteva. Ce ne saranno stati altri, ma la mia memoria ricorda principalmente questi: avevano scelto di servire lo Stato facendosi rinchiudere in bunker e sacrificando la loro famiglia.

Ho scoperto, successivamente, un altro grande italiano: Ambrosoli, il curatore fallimentare del Banco Ambrosiano che fu ucciso da un sicario per ordine di Michele Sindona. Ma la mia memoria di ragazzo prima e di uomo poi ricorda queste “certezze” fatte persona: quando, all’estero, qualcuno mi diceva “Non sei un italiano importante perché non sei in galera” (ahimè, mi è successo anche questo), pensavo a queste persone, ed ero fiero di essere italiano come loro. Tranne Caponnetto, sono tutti quanti stati ammazzati dalla mafia. Tutti.



Quando uccisero Dalla Chiesa, allora prefetto di Palermo, a casa rimanemmo sconvolti: non pensavamo fosse possibile. Quando furono uccisi Falcone e Borsellino nel modo orribile che tutti sappiamo, pensai che fosse tutto finito. Tutto. Poi, fu catturato Riina. Duro colpo per la mafia, dissi tra me e me. Ed esultai, come tutti gli italiani onesti. Ed oggi cosa vedo? Magistrati ed intere procure che sono state esautorate da indagini sacrosante, il CSM che cancella da funzioni e stipendio un Procuratore della Repubblica che aveva fatto solo il suo dovere indagando su Catanzaro, politici che dicono che Mangano (il mafioso stalliere di Berlusconi) era un eroe, a suo modo. Con l’ambiente, questa è la vera priorità.

Per questo, partecipiamo alla manifestazione a favore della Magistratura indetta dall’Associazione Nazionale Familiari Vittime della Mafia che si terrà il 28 Gennaio a Piazza Farnese a Roma, a sostegno del Procuratore Capo di Salerno, Luigi Apicella e dei Sostituti Verasani e Nuzzi, sospesi dal CSM. Lo dobbiamo a Falcone Borsellino Caponnetto e Dalla Chiesa, che ci davano certezze.

 


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