Magistrati extraterrestri sequestrano le discariche del Vesuvio

par Marvin
mercoledì 20 ottobre 2010

Clamoroso sul Vesuvio, dei magistrati extraterrestri sequestrano le discariche e le processano. Ecco i verbali dei primi interrogatori.

Giudice alieno (rivolgendosi alla discarica in funzione) Riferisca le sue generalità e le sue funzioni.

Discarica in esercizio. Mi chiamo SARI, sono venuta alla luce in modo traumatico, il mio travaglio è stato lungo e laborioso. La mia è stata una nascita lenta, durata quasi due anni.

Mia madre, che si chiama Italia, è stata inseminata o meglio stuprata da circa mille uomini.

Il primo gran pezzo d’uomo a possederla, nel 2007, si chiamava (secretato), l’amplesso è avvenuto in un grande Palazzo romano, dove poi a turno l’hanno penetrata altre centinaia di gran pezzi di uomini, tutti molto dotati e sinistrati. In quella occasione, nel Palazzo erano presenti centinaia di altri gran pezzi di uomini molto addestrati che palesemente erano contrari a quello stupro, almeno in quella occasione.

Quella prima inseminazione non fu efficace, poiché i sinistrati sono tutti impotenti, ma mia madre Italia, rimase comunque scioccata e ferita.

Un anno dopo, nel mese di luglio del 2008, sempre nello stesso Palazzo romano, altre centinaia di gran pezzi di uomini molto addestrati si accanirono su mia madre e in quella occasione il privilegio di possederla per primo toccò a un tale di nome (secretato), e poi a turno toccò a tutti gli altri.

Anche in quella occasione, nel Palazzo erano presenti centinaia di altri gran pezzi di uomini tutti molto sinistrati che a differenza di quelli del primo stupro, si astenevano in modo palese e non si opponevano in nessun modo.

Finalmente, lo stupro andò a buon fine e mia madre rimase incinta.

Dopo tanto penare, sono venuta alla luce, precisamente nel mese di giugno del 2009, e da quel momento ho cominciato a massacrare con i miei effluvi vomitevoli tutte le creature aliene che si ostinano a sopravvivere alle falde del Vesuvio.

Lì molti anni prima, altri grandi pezzi di uomini avevano coperto una grande fossa biologica con un coperchio di nome Parco Nazionale.

Giudice alieno. Ci spieghi meglio la definizione di creature aliene, in riferimento a quegli esseri che sopravvivono in quella fogna.

Discarica SARI. Signor Giudice, deve sapere che per entrare in quel famoso Palazzo romano, quei gran pezzi di uomini, che a turno hanno stuprato mia madre Italia, devono procurarsi un ticket e gli unici a poterglielo fornire sono anche quelle creature aliene.

Giudice alieno. Vorresti dire che dopo il primo stupro, essi hanno dato di nuovo il ticket ai gran pezzi di uomini? Ma allora sono pazzi?

Discarica SARI. No signor Giudice, essi purtroppo vivono negli stenti, oltre che nella merda, quel ticket non lo danno volontariamente, viene loro estorto con la promessa di favori e lavoro, per cui Lei capirà che o mangiano quella schifezza e muoiono nella Monnezza o muoino e basta.

Giudice alieno. (rivolgendosi alla discarica da allestire) Riferisca le sue generalità e le sue funzioni.

Discarica da allestire. Mi chiamo Cava Vitiello, sono la sorella maggiore, ma molto maggiore di SARI, e sono figlia dello stesso stupro.

Non sono ancora stata fasciata, ma tutto è pronto, e quando mi avranno preparata potrò accogliere milioni e milioni di scarti prodotti dagli ex esseri umani.

A questo proposito, se sul vostro pianeta avete esaurito le discariche, previo accordo economico con i nostri gran pezzi di uomini, potete liberamente portare qui i vostri scarti, anche senza differenziarli, posso ingoiare di tutto: rifiuti tossici, pericolosi, radioattivi, e anche di natura aliena.

Giudice alieno. (rivolgendosi alle due sorelle) Sospendiamo la seduta perché dobbiamo ritornare da nostro Padre, l’Eterno, a riferire quanto succede nel suo giardino preferito, poi quando Egli vorrà torneremo e faremo giustizia.

Una voce dei martiri Vesuviani si ode da lontano: <<Currit’ facit’ e press’ pecché stamm’ murenn’>>!!!!!!


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