Mafia su Facebook - disattiviamo l’account!!!

par Ceseri Fabio
mercoledì 7 gennaio 2009

E’ veramente stupefacente come il male mafioso, abbia la possibilità di insinuarsi in ogni minimo spiraglio che si apre nelle coscienza, nella cultura delle persone.

Il social network Facebook ha recentemente censurato delle foto di donne che allattavano perchè il regolamento di questa organizzazione, prevede di limitare le foto di nudi di persone.

Per assurdo però, fa "spallucce" di fronte a gruppi che si sono formati (perchè questa è una possibilità che offre) e che inneggiano a Totò Riina e Bernardo Provenzano.
In alcune note, si arriva anche a rimettere in discussione, sentenze definitive nei loro confronti.

Ci sono gruppi anche a favore di altri esponenti della mafia come Salvatore Lo Piccolo, Liggio e Giovanni Brusca.


La protesta è stata altrettanto importante e incisiva ma che purtroppo non ha avuto l’efficacia che meritava: questi gruppi sono ancora lì a inneggiare alla mafia.
Ora mi chiedo se non sia opportuno disattivare in massa l’account su Facebook dato che protestando ufficialmente, i gruppi pro-mafia non sono stati eliminati.

Mi fa pensare anche come molti politici, usano questo social network, come mezzo di promozione personale e di coinvolgimento sociale e che non gli passa minimamente per la testa, di disattivare il proprio accaunt.

Su Facebook, sono presenti anche molte persone che lavorano nell’antimafia e chissà se anche per loro potrebbe essere valida questa iniziativa di disattivazione.
Il social network, la rete in generale, è stata una degli strumenti che hanno permesso la vittoria di Obama negli USA e molti pare se ne siano accorti.

Faranno tutti "spallucce"?


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