Ma chi è veramente questo Renzi?

par paolo
mercoledì 27 agosto 2014

Fischietta, fa boccucce, ammicca , additta. "Ciao Giulio, vai Francesca", piglia la bici e pedala senza mani...

Insomma chi è costui? E' bastato che l'ex ministro dell'economia francese Arnaud Montebourg, per criticare le politiche di rigore imposte dalla Germania, citasse Renzi per far scattare una crisi di governo (la quarta) del governo Hollande, con successivo rimpasto. 

E' evidente che siamo al di fuori degli schemi canonici e non solo della politica, ma comincio a pensare che siamo entrati in un gorgo che potrebbe risultarci fatale. Tuttavia nel contempo sono anche affascinato dal vedere come va a finire. E' vero che non ci sono alternative credibili o quantomeno abbiamo solo soluzioni avventurose del tipo grillesco, ma siamo proprio sicuri che questo è l'uomo giusto al posto giusto?

Se ne impippa dei sindacati, sorta di mantra dal quale nessuno è riuscito mai ad affrancarsi, neppure Silvio Berlusconi che pure aveva ed ha una visione "liberal" tutta sua, liquida Cottarelli, l'uomo della "spending review" in quota BCE, con una alzata di spalle, dice che l'Italia sarà la locomotrice economica dell'Europa, vola a Bagdad per fare il punto sulla situazione della tragedia medio orientale, bacchetta tizio e caio, promette che in mille giorni, a partire da ieri, fa una serie di riforme che in cinquant'anni nessuno è mai riuscito a fare. E' di sinistra ma si comporta come uno di destra, o meglio è un democristiano ma si comporta da socialista. 

Con un lungo post, o meglio una "enews" come lui la definisce, affronta tutti i temi che affliggono la vita degli italiani: sociale, lavoro, giustizia, burocrazia, riforme istituzionali: tutto risolto in mille giorni. Ostenta sicurezza, a chi lo critica fa spallucce, innonda i media dei suoi messaggi ottimistici ben superiori a quelli del Berlusca del tipo "ci sono i ristoranti pieni", che oggi fanno quasi tenerezza.

Insomma Matteo Renzi o è un ologramma impietosamente costruito per dare agli italiani l'ennesima fregatura, o è l'uomo della Provvidenza, non ci sono santi. Beppe Grillo, che lo vede come un diavolo che gioca con l'acqua santa, si incazza perché Matteo mette in campo le sue riforme dialogando ed intendendosi con l'illustre pregiudicato, un tizio che ha scassato l'Italia per almeno un ventennio uscendone più ricco di prima, e Matteo di rimando lo gela con un "noi dialoghiamo con tutti, siete voi che non ci state, quindi peggio per voi".

Tutti si affannano a dire che siamo "cotti e mangiati", che siamo entrati nel baratro, che il debito pubblico aumenta, il PIL diminuisce, la disoccupazione aumenta, le tasse aumentano e le aziende se ne vanno (vedi Alcoa che ha chiuso definitivamente) e lui fa spallucce, sorrisetto da "superiority complex" e ti liquida in un batter d'occhio come l'ultimo citrullo di questo mondo.

Qualcuno mi dica per favore chi è veramente costui, perché io non ci capisco più nulla, anche se una vocina subdola mi suggerisce che qui finisce male.

Foto: Palazzo Chigi/Flickr

 

 


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