MEDinLUCANIA: un esempio positivo di civismo
par Gerardo Lisco
mercoledì 23 aprile 2025
I partiti politici, ridotti a semplici cartelli elettorali, privi di cultura politica e di visione, hanno lasciato libero uno spazio che, progressivamente, i movimenti civici stanno occupando.
Quando si parla di civismo bisogna capirsi: non tutto ciò che passa per civismo è poi realmente tale. Le elezioni amministrative, sia esse comunali che regionali, registrano un fiorire di movimenti e liste civiche che si caratterizzano soprattutto per la fantasia dei nomi e poco o nulla per le proposte politiche che avanzano.
Dietro liste e movimenti civici si nascondono le filiere presenti nei singoli partiti politici. Questi ultimi, come dicevo ridotti a meri cartelli elettorali, vivono le competizioni elettorali come una continua “conta” tra le varie filiere al fine di determinare pesi e contrappesi e, soprattutto, la distribuzione di incarichi all’interno del partito di appartenenza e nelle postazioni di sottogoverno. Tali postazioni sono da distribuire in misura proporzionale anche tra le opposizioni e proprio per questo quegli interessi trasversali, visibili ad occhi attenti, trovano nelle liste civiche soprattutto comunali, il terreno fertile per concretizzarsi. Non è un caso che spesso si registrano i cosiddetti “salti della quaglia”; dovuti quasi sempre al suggello di accordi trasversali tra capi bastone aderenti a formazioni politiche che, in molti casi, si presentano agli elettori come alternativi tra loro.
A fronte di un quadro così desolante, che mortifica tanto l’impegno politico quanto quello civico, esistono tuttavia esperienze che escono fuori da questo clichè diventando, non a caso, punto di riferimento per tutti quei cittadini che fanno coincidere l’impegno politico con il civismo o che hanno semplicemente voglia di partecipare, di ascoltare e di essere ascoltati.
Tra i movimenti civici, nati negli ultimi anni in Basilicata, MEDinLUCANIA presieduta da Dino Nicolia, è da ascrivere tra quella forma di associazionismo che riabilita integralmente la politica come impegno civile. MEDinLUCANIA si presenta come un genuino movimento civico perché nasce in modo autonomo, lontano da filiere politiche che diversamente ne avrebbero, da subito, mortificato gli scopi finendo con l’assimilarla ad una delle tante “liste civiche” utili per la conta dei vari “capi bastone” che a diverso livello circolano in Basilicata e non solo.
MEDinLUCANIA seguita da migliaia di persone, grazie alle numerose iniziative che sollecitano il confronto di esponenti della società civile, del mondo delle imprese, di accademici delle più prestigiose università italiane e di rappresentanti della cultura, è diventata una sorta di AGORA’ dove il confronto di idee arricchisce tanto chi partecipa come relatore quanto chi ascolta ed ha tuttavia l’opportunità di dare il proprio contributo al dibattito. Le diverse opinioni che si confrontano riescono a cogliere il senso profondo delle tematiche trattate e a far emergere in modo chiaro e netto anche le diverse posizioni. Quest’ultimo aspetto non è da trascurare, visto il “piattume” e il conformismo che caratterizzano i media ufficiali.
Di recente, tra le iniziative promosse da MEDinLUCANIA la “SCHOLA DI ALTA FORMAZIONE POLITICA”; progetto, che con il coordinamento del Presidente dell’Associazione Dino Nicolia e la guida scientifica del prof. Antonio Martone, filosofo della politica presso l’Università degli Studi di Salerno, sta perseguendo l’obiettivo di trasmettere la “cultura politica” ad un pubblico il più ampio possibile. Il numero sempre più alto di coloro che si connettono per seguire le conferenze, tanto in diretta quanto in differita, conferma che l’obiettivo che poteva sembrare ambizioso in realtà intercetta e, almeno in parte soddisfa, l’esigenza di “cultura politica” presente nella società civile, smentendo categoricamente la vulgata che vuole il cittadino lontano dalla politica. Le conferenze di cultura politica promosse da MEDinLUCANIA provano che i cittadini sono interessati alla politica e ciò che rifiutano è la politica delle filiere e delle consorterie, ossia la politica che ha smarrito il suo senso.
I seminari programmati, in parte già svolti, hanno come filo conduttore l’emergere dell’Individualismo in relazione alla crisi della Democrazia.
Il primo seminario dal titolo “Globalizzazione e cultura popolare” ha visto come relatore il dott. Nicola Ciervo – Vice Presidente Istituto Storico Sannio Telesino;
e a seguire si sono già tenuti i seminari:
“I demoni dell’uguaglianza : individualismo e democrazia” , curato in qualità di relatore dal prof. Antonio Martone professore di filosofia politica dell’Università di Salerno e
“L’individualismo proprietario e il neoliberalismo” che ha avuto come relatore il dott. Gerardo Lisco ricercatore indipendente e saggista.
Devono ancora tenersi i seminari:
“La crisi della rappresentanza politica” che avrà due correlatori: il prof. Rocco Giurato storico dell’Università degli Studi di Foggia e il prof. Giuseppe Mecca dell’Università degli Studi di Macerata, entrambi storici del diritto e delle istituzioni politiche;
“Modernità e sistemi elettorali”, relatore il dott. Ezio Lavorano storico e Autore RAIStoria
“Modernità e mondo mediterraneo” relatore il prof. Mario Bosincu – Docente di Letteratura tedesca presso l’Università degli studi di Sassari;
“Il futuro dell’Unione Europea: integrazione e istituzioni”, relatore il dott. Dino Nicolia Funzionario Internazionale UE.