M5S: una rivoluzione democratica?

par Angelo Cerciello
mercoledì 23 maggio 2012

 

I ballottaggi a Parma, Palermo, Genova e in tante altre città italiane hanno consegnato i loro risultati: un “terribile” vuoto lasciato dal centro destra Lega-Pdl, la nascita del Quarto Polo a “5 stelle”, accompagnata da una improbabile “rivoluzione democratica”, il boom del partito dell'astensione. Analizziamo questi quattro punti uno per volta.

Il vuoto lasciato dal centro-destra è stato causato dai recenti scandali della Lega e dal tracollo del Pdl orfano di Berlusconi e colpevole di appoggiare il governo Monti. Per la Lega si prospetta una vera e propria “traversata nel deserto”: ha perso in 7 comuni su 7. Una rifondazione totale aspetta il Pdl: una ricostruzione totale del Partito o quantomeno la rinascita dello stesso con un altro nome, una nuova offerta politica per i tanti elettori che esigono un cambiamento.

Il Movimento 5 Stelle, oltre a conquistare Parma e altre città, nei sondaggi è dato al 12 %: forse è la nascita di un Quarto Polo e con ciò la politica italiana è sempre più soggetta a frammentazione e instabilità.

La crescita inaspettata del Movimento 5 Stelle e le sue vittorie elettorali portano con se anche una grande rivoluzione democratica: una rivoluzione che parte dal basso, dalle piazze come sul web, una rivoluzione di gente comune, una rivoluzione di cittadini che esigono tanti cambiamenti dalla politica.

Infine il boom del partito dell'astensione dimostra ancora una volta che nel nostro paese c'è davvero tanto malcontento, delusione, scoramento per l'attuale momento sia dal punto di vista politico, economico che sociale


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