Luttazzi copia e Mediaset affonda e gongola

par Gloria Esposito
mercoledì 22 settembre 2010

Il servizio de Le Iene andato in onda su Italia 1 lunedì sera non lascia spazio ai dubbi: Daniele Luttazzi ha copiato un terzo del suo repertorio satirico e non ha chiesto scusa per questo, anzi, ha addirittura asserito di farlo apposta. Una tesi secca, chiara, che non lascia ombre, corredata di prove provate e di confronti tra le battute originali - molto spesso di comici americani - e quelle uguali o quasi uguali utilizzate nei suoi show.

Le verità giornalistiche però non sono mai parziali né decontestualizzate: è un fatto che Luttazzi sia fuori dai palinsesti RAI e più in generale dalla tv da quando Berlusconi (proprietario di Mediaset cioè di Italia 1 e quindi de Le Iene) con l'Editto bulgaro accusò lui, Biagi, Santoro di fare un uso criminoso della tv di Stato; è un fatto che il programma Satyricon di Luttazzi, che andò in onda su Raidue nel 2001, fu chiuso dopo la puntata in cui venne intervistato Marco Travaglio sul libro scritto con Elio Veltri "L’odore dei soldi" che trattava di come non si sapesse dove Berlusconi avesse preso i soldi iniziali per costruire Milano 2 e di come Mangano, “condannato all’ergastolo per traffico di droghe, mafia e omicidio” (Wikipedia) fosse stato per un anno e mezzo il suo stalliere.

Ancora, è un fatto che dopo l’intervista di Satyricon “Berlusconi, Fininvest, Mediaset e Forza Italia lo querelarono per diffamazione chiedendo un risarcimento pari a 41 miliardi. Dopo anni di processi Luttazzi ha vinto tutte le cause perché i fatti raccontati erano veri ”come è scritto su Wikipedia.

Venendo ai giorni nostri è ancora un fatto che la notizia di Luttazzi che copia sia vecchia di mesi; le stesse Iene citano l’intervista di Luttazzi rilasciata a Il Fatto lo scorso Giugno proprio sul tema e il video che circolava in internet da tempo e che La Repubblica aveva già ripreso nel suo sito. E’ dunque un altro fatto che Le Iene non abbiano fatto troppi sforzi per trovare le “prove” contro Luttazzi e per fare i confronti con i comici americani visto che molti (ex) fan di Luttazzi l’avevano già fatto.

Infine al termine del servizio de Le Iene, il rifiuto di Luttazzi a voler rispondere alle domande che provengono da Mediaset (insisto: di proprietà tuttora di Berlusconi) sembra ancora più colpevolizzante per la sua posizione, quando alla luce di tutto ciò è il deus ex machina ad essere in conflitto di interessi, tanto per cambiare.

In sostanza dunque, Luttazzi copia, non risponde alla domande della giornalista che lo insegue a piedi e scappa con la bici. Berlusconi, invece, è ancora Presidente del Consiglio e non ha mai chiaramente risposto alla domanda “dove ha preso i soldi?” del libro di Travaglio. Chissà se Daniele Luttazzi lo inseguisse a piedi per porgli la fatidica domanda se Berlusconi risponderebbe dalle sue auto blu. E soprattutto se qualcuno poi, avrebbe davvero il coraggio di renderla pubblica in tv, la risposta. Magari proprio Le Iene.


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