Lotta agli sprechi. "Pasto Buono" è la risposta concreta
par Alessandro
giovedì 23 maggio 2013
L’iniziativa di Qui Foundation va avanti nonostante i limiti imposti dalle pesanti normative. Ma per gli esercenti è la cosa giusta da fare.
Il 2013 è l’anno della lotta agli sprechi in Italia.
Pasto Buono, nonostante le difficoltà legate all’eccessiva burocrazia, ogni giorno da anni, recupera il cibo sano invenduto per donarlo a chi ha bisogno.
Ha donato pasti a poveri e “nuovi poveri”, ossia alle famiglie colpite dalla recente crisi.
Pasto Buono infatti è nato non solo per aiutare le persone senza fissa dimora e coloro che abitualmente gravitano sulle mense per i poveri e i centri di assistenza, ma anche per sostenere nella vita di tutti i giorni anziani e famiglie in difficoltà; in modo riservato e discreto, rispettoso della dignità di ciascuno. Grazie a una card e a speciali accordi con gli esercenti, costoro possono ritirare direttamente e con naturalezza, ad un costo ridotto, i pasti che consumeranno poi a casa propria, in famiglia.
In questo modo, Pasto Buono intercetta ed evita gli sprechi alimentari quotidiani e li trasforma in risorse a favore di molti.
Il progetto di QUI Foundation continua a crescere: a dicembre ha ricevuto il patrocinio di Roma Capitale, che oltre a testimoniare il valore del progetto ne sta favorendo la rapida diffusione, che presto coinvolgerà anche altre città.
Peccato che oggi non vi sia un quadro normativo chiaro e semplice che favorisca queste donazioni e così molti esercizi preferiscono gettare il cibo invenduto, anziché donarlo a chi ne ha bisogno, col paradosso di vedere poi le stesse persone raccoglierlo dai cassonetti. La QUI Foundation è attivamente impegnata per evitare tutto questo e promuovere una legislazione che favorisca la donazione delle eccedenze, rendendola facile, semplice ed anche vantaggiosa.
Pasto Buono è un progetto semplice e attivabile subito, in tutta Italia, che crea opportunità poiché: rende disponibile cibo di ottima qualità, tutti i giorni; non costa niente.
“Oggi è complicato fare del bene donando il cibo sano invenduto a chi ha bisogno: colpa della burocrazia. Occorre che queste difficoltà siano conosciute e sia semplificata la normativa”, afferma il Presidente di Qui Foundation, Gregorio Fogliani.