Locri: muore a cinque anni all’ospedale

par Pollon
mercoledì 26 agosto 2009

Indagati 4 medici per omicidio colposo per la morte di Sara Varti,la bimba di 5 anni deceduta ieri nell’ospedale di Locri. Sono tre medici dello stesso dell’ospedale e uno esterno.

La bambina, così, è stata riportata a casa. Durante la notte, a detta dell’Azienda sanitaria, la piccola non ha avuto particolari problemi. Ha dormito e si è svegliata ieri mattina in apparente benessere, facendo anche colazione. Le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate nella tarda mattinata, tanto che i nonni l’hanno riportata in ospedale. Sono stati avviati tutti gli esami di laboratorio e stumentali al fine d’individuare la causa della patologia, ma la piccola, alle 18 circa, è deceduta. Nel comunicato si afferma che «dagli accertamenti effettuati, i sanitari ospedalieri ritengono che la piccola possa avere avuto una polmonite massiva da inalazione di materiale gastrico».

Una bambina di 5 anni, Sara Sarti, è morta nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Locri, dopo aver accusato febbre, vomito e dolori addominali. A condurre la bambina in ospedale sono stati i nonni materni, residenti in un centro della Locride, con i quali si trovava la piccola.


Sulla morte della bambina ha avviato un’inchiesta la Procura della Repubblica di Locri. Un’iniziativa assunta d’ufficio prima ancora che i parenti della piccola presentino un esposto alla stessa Procura o alle forze dell’ordine. I carabinieri, a cui sono state affidate le indagini, hanno sequestrato la cartella clinica della bambina e hanno trattenuto la salma in attesa dell’autopsia. A dare notizia della morte della bambina è stato il direttore dell’Azienda sanitaria di Locri, Antonio Previte, che in un comunicato ha ricostruito i vari passaggi della vicenda.
La bambina è giunta nel pronto soccorso dell’ospedale di Locri in stato di coma areflessico e con arresto cardiorespiratorio. Nei giorni scorsi la bambina aveva avuto la febbre e, successivamente, vomito e dolori addominali diffusi. Un punto che l’inchiesta della Procura e le verifiche dell’Azienda sanitaria dovranno chiarire le fasi riguardanti la diagnosi ed il primo trattamento terapeutico cui la bambina era già stata sottoposta l’altra sera.

Alle 22.30 di domenica, infatti, secondo quanto riferito dalla stessa Azienda sanitaria, la piccola è giunta nel pronto soccorso, dove il medico di turno ha richiesto la consulenza pediatrica, un sanitario della quale ha visitato la piccola e consigliato una terapia sintomatica da effettuare a domicilio.


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