Lo yacht di Riccardo Bossi ormeggiato in Tunisia. Acquistato coi soldi del partito?

par Paolo Monarca
martedì 30 aprile 2013

E così a Port El Kantaoui, a 70 chilometri da Hammamet, in Tunisia, sarebbe ormeggiato lo yacht da due milioni e mezzo di euro del figlio di Umberto Bossi, Riccardo.

Lunga 21 metri, con 3 cabine e tre bagni, del peso di 45 tonnellate, due motori da 1550 cavalli, secondo il Corriere della Sera l'imbarcazione è stata acquistata tramite prestanome grazie ai finanziamenti elettorali ricevuti dalla Lega Nord.

Franceso Belsito, l'ex tesoriere leghista, arrestato il 24 aprile per appropriazione e gestione indebita dei 18 milioni di euro di fondi del partito, sembrerebbe aver dato una mano al figlio del senatùr nell'acquisto del gioiellino di nautica.

Lo yacht Sunseeker, modello "Predator 72", immatricolato il 21 luglio 2008, galleggia nelle acque della Tunisia dal 16 marzo 2012, periodo in cui in Italia scoppiava lo scandalo sui fondi della Lega custoditi nella banca della Tanzania di Cipro.



Il porticciolo nordafricano, poco turistico, nel quale i costi di manutenzione dell'imbarcazione sono bassi, è quindi il luogo ideale nel quale occultare un acquisto decisamente sospetto, proteggendolo da un'eccessiva visibilità.

Secondo testimoni, un uomo con un'aquila tatuata sulla schiena (altro elemento che indubbiamente riporta a Riccardo Bossi) si aggira spesso per la zona accompagnato da ragazze sempre diverse, sulla ventina.

Ora, a Port El Kantaoui dicono che lo yatch sia in vendita. Bossi junior, raggiunto telefonicamente da un giornalista del Corriere, freddamente lo liquida dichiarando: "Non ho niente da dire, non mi può interessare quello che ha da dirmi".


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