Lo stress parte dal modo di vivere artificiale: l’ora d’aria ci salverà la vita

par Fabio Barbera
lunedì 17 giugno 2013

Studi, ricerche, esperimenti, analisi hanno fatto emergere un dato chiaro e secco: la mancanza di aria aperta, di spazi verdi, di attività che ci legano alla natura, sono la causa principale di obesità, depressione, problemi comportamentali, insonnia. A sostenere che una mancanza di attività all’aria aperta è la causa di numerosi dei nostri problemi alla salute c’è un movimento sempre più nutrito di accademici ed esperti in problemi sanitari.

L’esposizione alla natura può essere quindi una vera e propria cura medica. “Abbiamo prove sempre più inconfutabili che l’inattività fisica possa avere ripercussioni gravi quanto quelle del fumo – afferma dalle pagine di Metro il presidente della Children & Nature Network analista del Nature Deficit Disorder – Tuttavia dobbiamo concentrarci sui benefici che possiamo avere: la funzione cognitiva migliora con l’esposizione alla natura e agli spazi aperti, come pure si attenuano i sintomi da disturbo da deficit di attenzione”.

A confermare il dato ci sono anche numerose ricerche indipendenti, tra le quali quelle dell’Unicef, che indicano come il rapporto con gli elementi naturali può avere un impatto notevole sullo stress e sui livelli di felicità. Se aggiungiamo che ogni anno nel mondo muoiono di inattività fisica 5,3 milioni di persone (totale simile a quello delle vittime del fumo) allora promuovere un accesso costante in spazi verdi, aperti e naturali per scuole, ospedali, uffici, diventa fondamentale.


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