Live: 9° Summit Mondiale dei Premi Nobel per la Pace - I video
par Redazione
venerdì 12 dicembre 2008
di Francesco Piccinini e Francesco Raiola
È appena cominciato il 9° Summit Mondiale dei Premi Nobel della Pace.
Nonostante l’assenza all’ultimo minuto di Mikhail Gorbachev, l’appuntamento all’Hotel de Ville è un’occasione importante, a ridosso del 60° Anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, per fare il punto della situazione su quelli che sono i problemi del mondo.
A introdurre è il sindaco di Parigi Delanoe, il quale, dopo un intervento introduttivo ha dato la parola al Walter Veltroni.
Il segretario del PD, copresidente del Summit, ha cominciato il suo intervento, in francese, citando Mandela “Ho combattuto contro la dominazione bianca e ho combattuto contro la dominazione nera. Ho accarezzato l’ideale di una società democratica e libera in cui tutte le persone vivano insieme in armonia e con pari opportunità. E’ un ideale per il quale spero di vivere e che spero di raggiungere. Ma, se sarà necessario, è un ideale per il quale sono pronto a morire”.
“Non possiamo permettere che i diritti dell’uomo dipendano dal nostro colore politico – dice Veltroni - . Un leader sindacale in prigione è sempre un leader sindacale, che sia in Guatemala, in Polonia o in Turchia. Una città in fiamme è sempre una città in fiamme, sia che sia stata bombardata per terrorizzare la popolazione del Salvador o dell’Afghanistan”.
È un elenco delle restrizioni ai diritti dell’uomo, quello che fa Veltroni.
Tra gli ospiti chiamati a parlare in questa tre giorni parigina, ci sono Frederik Willem De Clerk, Premio Nobel nel 1993, Lech Walesa (1983), Betty Williams (1976), Maire Corrigan Maguire (1976), John Hume (1998), Luis Alberto Corsero, Presidente dell’Aria Foundation, che parlerà a nome di Oscar Arias Sànchez (1987), e tantissimi ospiti.
Una delle più attese è, però, proprio Ingrid Betancourt che esprime tutta la sua contentezza per poter essere qui oggi a parlare perché “un anno fa questo Summit aveva chiesto di fare di tutto per liberare gli ostaggi colombiani e la mia persona – dice la Betancourt - e il fatto che sia qui oggi è uno dei risultati di questo Summit”.
“Quello dei diritti è un argomento che non è in cima alla gerarchia delle priorità del Governo in questo momento”.
Così il segretario del PD Walter Veltroni, a margine del 9° Summit Mondiale dei Premi Nobel per la Pace, in svolgimento all’Hotel De Ville a Parigi, commenta l’impegno del Governo in materia di diritti.
In un video esclusivo per AgoraVox Italia, il capo dell’opposizione sottolinea come questa maggioranza non abbia la sensibilità necessaria, sottolineando però come “il nostro paese ha una tradizione di attenzione, di mobilitazione, di sensibilità che non riguarda solo una parte politica, ma che riguarda l’intera l’Italia”.
Sul problema dei diritti e l’importanza di questo Summit, Veltroni dice che “ci sono tantissimi problemi ancora da risolvere, ma la cosa bella di questo Summit è che ogni anno si fa un passo in avanti. Oggi la presenza di Ingrid Betancourt – continua Veltroni - era la testimonianza del fatto che le parole che vengono pronunciate, la pressione dell’opinione pubblica, l’impegno dei premi Nobel dei governi e dei cittadini ottiene dei risultati, come è stato per la liberazione di Ingrid Betancourt. Per cui bisogna continuare in questa direzione, continuare a premere perché ci sono ancora tante battaglie da vincere”.