Leviamogli il miele da sotto il naso
par Antonio R.
sabato 12 marzo 2011
Levargli il miele da sotto il naso. Mi riferisco a tutta la classe politica. Finché essere un politico continuerà a significare far parte di una casta, di una élite, continueremo a correre il rischio che ad arrivare al vertice ci siano determinate persone disposte a tutto pur di accedere a quell'ampia fetta di potere che l'essere un politico garantisce.
L'espressione "levargli il miele da sotto il naso" si riferisce proprio a questo. Da ormai molti anni la "casta" politica italiana non ha più un contatto diretto con la popolazione. La politica, parlo di quella fatta agli "alti livelli" appare completamente slegata da quella che è la vita quotidiana di ognuno di noi. Finché la situazione rimarrà questa e arrivare a fare politica parlamentare continuerà a significare entrare a far parte di una élite, il rischio che a rappresentarci siano solo i più avidi di potere è molto alto.
Diventare parlamentare permette di entrare nel "club" e quando si riesce ad entrare in questo club, si è arrivati. I vantaggi e i privilegi fioccano da ogni parte. Stipendi sontuosi, a fronte di una produttività spesso ridicola, benefit e "gratificazioni" assurde, pensioni fuori da ogni logica dopo solo pochi anni di militanza parlamentare. Tutto queste mentre il paese lotta per arrivare alla fine del mese, lotta per non fare una vita da "topo" lavoro-casa, casa-lavoro. A cosa pensate possa avere portato questo? Ad una completa ed incondizionata sfiducia da parte di noi cittadini verso la politica tutta.
Se il principio rimane quello che a rappresentarci dovrebbero essere i migliori o quanto meno i meno peggio allora siamo decisamente fuori strada. Io credo appunto, che solo tagliando incondizionatamente o comunque riequilibrando tutti i benefici di questa "casta", solo garantendo un continuo e frequente ricambio della classe politica che ci rappresenta, potremmo tornare a sperare che chi arriva a rappresentarci lo faccia veramente spinto da un ideale e non da pura avidità. Siamo stanchi del professionismo della politica, stanchi della politica intesa come un lavoro da chi la pratica. Quindi, "leviamogli il miele da sotto il naso".