Lettera aperta di un cane al sindaco di Magenta (Mi)

par Graziano
venerdì 19 febbraio 2010

mi chiamo Margot e sono una bassethound di 4 anni. Ieri sono uscita con la mia padrona e l’ho portata al Parco Comunale di Magenta, quello del Lirico. 
Fuori dal cancello però trovo un cartello che simboleggia chiaramente il divieto di ingresso ai cani e alle biciclette. Il primo pensiero è perché, la mia padrona che paga tutti i contributi al comune, non mi possa portare (al guinzaglio) a passeggiare nel verde. Peraltro sono un cane educato: attaccati al mio collare ci sono sempre i sacchetti per raccogliere "i miei eventuali ricordi".
 
A questo punto, alla mia padrona non rimane che recarsi da sola, senza cane e senza bici, in quel bel pezzo di verde magentino (magari con un bel libro). Chiede però di trovare i divieti anche per:
1) bambini: la mia padrona ama la quiete quando legge
2) pallone: una volta le è arrivato addosso mentre era seduto su una panchina a leggere
3) anziani: occupano le panchine per troppo tempo e lei non sa dove sedersi
4) chiunque abbia in mano bibite e gelati: possono sporcare e le lattine essere lasciate in giro. La mia padrona ne ha trovate un po’...
5) mamme coi neonati: se iniziano a piangere (i neonati!) non smettono più e lei non può leggere in pace
 
Spero di essere ascoltata caro Sindaco. Nel frattempo io e la mia padrona in sella alla bici andremo per i campi sperando di non finire impallinate da qualche cacciatore. I miei ossequi e una scodinzolata.

Leggi l'articolo completo e i commenti