Lettera aperta al sindaco di Scalea

par Funkytarro87
lunedì 2 febbraio 2009

"Vorrei portare alla sua attenzione due questioni, a mio avviso fondamentali per lo sviluppo culturale e turistico della nostra cittadina: la rivalutazione del centro storico e i giovani".

 

Egregio signor Sindaco,

sono un cittadino scaleota, temporaneamente lontano dalla sua città natale per motivi di studio.
 
Le scrivo questa lettera in riferimento alla situazione attuale in cui si trova Scalea.
Vorrei portare alla sua attenzione due questioni, a mio avviso fondamentali per lo sviluppo culturale e turistico della nostra cittadina: la rivalutazione del centro storico e i giovani.
 
Per quanto riguarda il primo punto, Scalea è una terra ricca di storia e di cultura, impresse nei muri e nei vicoli del centro storico.
 
Siamo in possesso di numerosi reperti importanti come i ruderi del castello Normanno, torre Cimalonga e le diverse chiese dislocate lungo tutto il territorio, ma negli ultimi anni non si è pensato a dar vita ad una politica di rivalutazione degli stessi. Si dovrebbe, a mio avviso, sfruttare di più il patrimonio culturale di cui disponiamo, iniziando dal risanamento delle risorse appena dette, per non avere come solo biglietto da visita il nostro mare.
 
Quest’ultimo è anch’esso fondamentale, ma, avendo a disposizione un territorio cosi ricco di bellezze, Scalea potrebbe diventare una delle mete turistiche più ambite in tutta Italia. La condizione del centro storico però, è attualmente inadeguata, rispetto all’importanza da esso rappresentata e realizzare iniziative dirette ad attirare l’attenzione turistica verso il suddetto centro, contribuirebbe a valorizzare la cultura e le tradizioni del nostro territorio e a portarli a conoscenza di un turismo ormai perso.
 
Vorrei concludere questo argomento, ribadendo che il nostro centro storico è il punto di forza principale di un territorio da anni deturpato e cercare di tutelarlo è nell’interesse di tutti gli scaleoti per il cambiamento del nostro paese.
 
Giungiamo ora al secondo punto, ovvero la condizione giovanile.
Ciò su cui vorrei soffermarmi è la mancanza di attività ricreative per i giovani della nostra zona e l’assenza di strutture adibite a punti di incontro, in cui scambiare i propri interessi e le proprie idee.
 
Proprio in mancanza di ciò, la situazione dei giovani a Scalea è una situazione di malessere, in quanto questi ultimi non hanno la possibilità di maturare le proprie passioni al di fuori dell’ambiente scolastico e familiare.
 
Oltre l’ambito sportivo, a Scalea molto maturato, sarebbe interessante coinvolgere i ragazzi in attività che abbiano un risvolto nel sociale, aiutandoli ad affrontare il confronto tra idee ed ideali differenti. Anche il campo artistico, in particolare quello musicale, è stato molto trascurato.
 
Sono presenti tantissimi giovani con la passione per la musica e per l’arte in generale, ma, come dicevo prima, mancano le strutture dove poter esercitare queste nobili passioni.
 
In conclusione, l’amministrazione comunale dovrebbe pensare a coinvolgere maggiormente i giovani nei propri progetti, poiché la maggior parte di questi, purtroppo, ha l’immagine di Scalea come di un “paese morto”, dove non c’è futuro e questo non è sicuramente di aiuto alla crescita della nostra cittadina.
 
La presente non vuole rappresentare alcun tipo di protesta o polemica contro qualcuno o qualcosa, ma esprime soltanto il disagio di un giovane attento alle problematiche del proprio territorio, che vorrebbe contribuire a migliorare la condizione dello stesso.

Scalea, 1 febbraio 2009

Cordialmente
 
 Antonio Didona

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