Lettera al Mulino Bianco

par Fabrizio Vinci
venerdì 30 gennaio 2015

Caro Mulino Bianco,
 
sono un tuo fedelissimo consumatore dall'infanzia. Adesso sono un genitore e con i miei figli vorrei continuare la tradizione di famiglia; forse a causa di quello spot anni ottanta che ritraeva il piccolo mugnaio, intento a sfornare tegolini, nella valle felice, il tutto allietato da un rassicurante sottofondo musicale. 
 
Il Mulino offre una gamma di prodotti (biscotti, merendine, crakers, pan carré, etc.) dal gusto talvolta inimitabile; che fine hanno fatto i biscotti "burrelle"? Tuttavia, negli ultimi giorni sembra consolidarsi l'idea che tutte le vostre delizie contengano l'olio di palma. A quanto pare l'abuso di questo grasso saturo potrebbe creare controindicazioni cardiovascolari nel lungo termine.
 
Di conseguenza, facendo appello al marchio Barilla che da sempre ha caratterizzato la buona tavola degli italiani, vorrei che tale olio fosse sostituito da un ingrediente meno inquietante; anche a costo di spendere un euro in più in spregio alla crisi.
Caro Mulino non tradire i miei dolci ricordi di fanciullo e fai in modo che la genuinità sia ancora il carattere distintivo delle nostre merende.

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