Lettera a Vendola: istruzioni per l’uso

par L’89
martedì 24 agosto 2010

Valigia Blu chiede conto a Vendola dell’ospedale tarantino costruito con Don Verzè. Ma attenzione alla risposta. Un ammonimento, per Nichita e los demàs.

Caro presidente e cari tutti, hola. Vi parlo ventilatore in faccia e intenzione chiara: far breccia nei cuori dei puri e nelle menti dei curiosi. Con lo spirito indomito ma infiacchito di chi è sopravvissuto alla fatwaonline delle diverse fazioni, che accusavano d’essere – noi – contro o a favore di qualcuno come fosse determinante per accedere, pieni titoli, a patenti di legittimità di parola. Ecco, sopravvissuti, esterniamo – qui e adesso – una perplessità. Punto e a capo.

Invitta, Arianna Ciccone from Valigia Blu ha fatto sua – nostra – la domanda che corrode le coscienze di numerosi internauti (oddio), blogger e non. La questione Taranto-Vendola-Verzè, quella dell’ospedale pubblico col San Raffaele e la recente querelle in rete (di cui, da parte nostra, qui qui), facendone domanda: sa, presidente, darci qualche nuova su questa faccenda? Sull’apparentamento finanziario con la fondazione milanese? Sulla delibera irreperibile? E sa che a chiedergliene, su internet, si fa peccato? La stessa rete che celebra - a ben donde – come luogo di confronto? Ecco, questo. Una e per sempre.

Venendo alla perplessità personale: sono convinto, nell’intimo, nell’infimo, che il governatore saprà fornire in qualche modo celere risposta. La questione però, e la bocca la storco da ora, toccherà il lessico: potrei esser pronto a scommettere – l’invito è a farvi sotto – che il leader di SeL saprà stendere un florilegio di perifrasi e avverbi come si deve, una lingua forbita e immaginifica (di gran moda, la parola), che riuscirà a scaldare i cuori e gli spiriti di noi orfani politici, e non. Insieme, però, sarà capace di non riuscire a fornire un racconto esauriente della storia, niente che ricordi qualcosa di realmente concreto e che somigli a un “a domanda rispondo”. Un infarto di “racconto berlusconiano al declino” e “mi guardo intorno e c’è l’eccellenza del San Raffaele che ho voluto garantire al mio popolo, ai pugliesi”.

Smentite? E chi le ostacola. L’incubo, ancora non fugato, resta: tante risposte, nessuna risposta. Qualcosa che probabilmente non la rete, genericamente, ma un discreto numero di giornalisti e cittadini autonomi, e col loro ben altro da fare, non meriterebbero (qui l’esaustivo report di Mamma.am, qui la campana di Mazzetta). Dietro lo schermo c’è un elettore, presidente. E quell’elettore le porge una domanda.

Ora domando scusa. Ho una passeggiata in centro con le mani dietro la schiena da fare.
U‘


Leggi l'articolo completo e i commenti