Legittimo impedimento, il verdetto della corte

par Golpelione
giovedì 13 gennaio 2011

 

La legge 51 del 2010 sul legittimo impedimento è stata in parte bocciata dalla Corte Costituzionale, che con 12 voti favorevoli e 3 contrari ha confermato l’incostituzionalità della legge, in quanto incompatibile con gli articoli 3 e 128 della Costituzione.

La Corte ha dichiarato infatti illegittimo il comma 4 dell’art.1, che affermava quanto segue:

”Ove la Presidenza del Consiglio dei ministri attesti che l’impedimento e’ continuativo e correlato allo svolgimento delle funzioni di cui alla presente legge, il giudice rinvia il processo a udienza successiva al periodo indicato, che non puo’ essere superiore a sei mesi”

Scompare dunque l’obbligo per il giudice di rinviare l’udienza fino a 6 mesi su ordine del Governo, perché la Consulta ha ritenuto di dover affidare la valutazione della reale esistenza del legittimo impedimento allo stesso magistrato.

Stanno intanto arrivando le prime reazioni del mondo politico alla bocciatura della legge volta a proteggere il premier dai processi in cui è imputato. Il ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi ha dichiarato che “questa decisione ribalta i principi dell’ordine democratico”


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