Legge naturale
par Maria Francesca Carnea
martedì 20 maggio 2025
Scegliere una linea di pensiero, con determinata consapevolezza, è espressione massima di libertà. Esserne responsabili è elemento di maturità, segue logiche che non sono applicazione di sistemi malsani, relativisti, ossessionati, e tanto meno del mantenere un piede in due staffe, dissacrando; persegue, piuttosto, con autorevolezza, equilibrio, verità, senso del sacro.
Esiste una volontà nell'agire. Esiste, e al di sopra della volontà, l'intelletto che, se vivo di luce propria, riesce a determinarsi in facoltà di costruzione umana, sociale, politica. Di contro, la mera volontà, irrazionale, disonesta, deistruita, quindi immatura, è vanagloria che lascia il tempo che trova.
Papa Leone XIII, asserì: “La legge naturale, scritta e impressa nell’animo di ciascuno, non è altro che la ragione stessa, che ci comanda di fare il bene, e proibisce di fare il male [...]" (Encicl. Libertas). Solo chi opera secondo la legge naturale opera secondo ragione, nella luce della Verità, ed è massimamente libero e capace di sè.
Ecco che, con Savonarola, la verità è la perfezione del nostro intelletto, e la purezza della coscienza è la disposizione necessaria per ricevere la verità; quanto più gli uomini sono purificati dagli attaccamenti terreni, tanto più conoscono e abbracciano la verità, allontanando le falsità da se stessi per così riconoscersi, da questi, distinti e distanti.