Le streghe sono tornate, per quelli dell’Isis

par Doriana Goracci
mercoledì 1 luglio 2015

 
Hanno compiuto “atti di stregoneria e magia a uso medico”: due donne siriane e con i loro consorti hanno avuto l'onore di inaugurare la serie "le streghe sono tornate" e sono state decapitate.

Questo è quanto hanno spiegato agli spettatori, nelle città di Deir Ezzor e di al-Maydin, nella Siria settentrionale. L'accusa rivolta alle due donne della provincia di Deir Ezzor, "stregoneria", è riportata da alcuni siti on line in lingua araba, che citano come fonte attivisti locali siriani e dagli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede a Londra.

Esperte e religiosi di cultura islamica, dichiarano che “non esiste nella legge islamica e nella giurisprudenza un vero e proprio divieto di decapitare le donne, ma questa pratica è sempre stata evitata”.
Intanto i miliziani dello Stato Islamico hanno crocifisso in Siria cinque uomini accusati di non aver rispettato il digiuno previsto durante il mese sacro all’Islam del Ramadan nella città siriana di Al-Mayadeen, sempre nella provincia di Deir Ezzor, nel nord est del Paese. Hanno appeso loro un cartello al collo.

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