Le squallide contorsioni di Sgarbi sui professionisti dell’antimafia

par freesud
martedì 6 gennaio 2009

Sgarbi è il vero professionista dell’illusionismo dialettico. Nella polemica con la famiglia Borsellino è riuscito a compiere acrobazie illogiche enormi senza essere minimamente smascherato.

Il progredire del suo ragionamento è ai limiti della fanta-dialettica. Offre la cittadinanza onoraria, in qualità di sindaco di Salemi, alla signora Borsellino (vedova di Paolo) mostrando rispetto per il lavoro del marito. Salvatore e Rita Borsellino (fratelli di Paolo) legittimamente chiedono alla cognata di rifiutare quell’invito.

I giornalisti chiedono a Sgarbi perchè mai i fratelli del magistrato ce l’abbiano con lui. La risposta è allucinante: "Perchè sono dei professionisti dell’antimafia come quelli denunciati da Sciascia tanti anni fa". Come, come? Sciascia nel 1987 accusò di professionismo dell’antimafia proprio Paolo Borsellino.


Signor Sgarbi se, secondo il suo pensiero, Sciascia aveva ragione e quindi Paolo Borsellino sarebbe stato un professionista dell’antimafia, perchè offre la cittadinanza onoraria alla vedova dello stesso magistrato? se aggiungiamo che il signor Sgarbi ha più volte criticato (e diffamato) il giudice Caselli e il suo pool antimafia continuiamo a non capire.

Il potere della parola e la notorietà non le danno il diritto di fare teatrino e intaccare l’onore di una famiglia che ha pagato un tributo molto alto alla libertà e alla democrazia italiana. Aveva annunciato che voleva dimettersi? lo faccia per favore. Le saremo molto grati.

Viva Paolo Borsellino. Viva Gian Carlo Caselli. Abbasso i professionisti dello pseudo-garantismo all’italiana.


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