Le pale eoliche si moltiplicano al sud

par Antonella Policastrese
lunedì 27 agosto 2012

Il nuovo piano di sviluppo prevede l'adozione dell'energia alternativa. Ci ha pensato l'Europa investendo in questo settore, ci sta pensando il Governo che prevede l'inserimento del progetto nel piano della crescita. Chi non sarebbe d'accordo?

Pur tuttavia il sud ultimamente è stato preso d'assalto per l'installazione di pale eoliche che man mano guadagnano terreno fino ad essere visibili in città. Eppure le ricadute non è che ci siano e le bollette dell'Enel continuano a rimanere salate. Questo tipo d'energia verrà immessa in rete e che tempi si prevedono, se quelle pale in ogni angolo libero deturpano il territorio non producendo nulla? 

Chi pensa di speculare su questo tipo d'energia? Le pale già esistenti lungo i paesi dell'entroterra crotonese non è che abbiano prodotto chissà cosa dal momento che sul territorio non sono mai entrate in funzione a pieno regime. Allora cosa c'è d'aspettarsi dall'installazione selvaggia di questi mostri d'acciaio che erodono territorio e quali appetiti selvaggi si stanno svegliando?

Preoccupante anche l'incendio dei boschi in Calabria. Non è escluso che magari qualcuno abbia fatto il pensierino di sostituire gli alberi con le pale in quanto più proficue economicamente. La questione è davvero complessa.

 
 

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