"Le mutilazioni genitali femminili non hanno giustificazione"
par Pressenza - International Press Agency
giovedì 24 marzo 2016
Intervista con Waris Dirie dell’associazione viennese Wüstenblume/Desert Flower.
Conoscerete sicuramente i suoi libri, il film sulla sua vita e il suo instancabile impegno nella lotta contro la mutilazione genitale della donna in tutto il mondo. La lotta contro la mutilazione genitale della donna è una battaglia che non si deve fermare fino a che l’ultimo fiore del deserto non sia stato salvato da questo rituale barbarico. Dobbiamo impegnarci tutti insieme affinché questa violenza orrenda contro le donne abbia fine, perché la mutilazione genitale femminile ci riguarda tutti
Per quale motivo la lotta contro la mutilazione genitale femminile deve continuare nonostante l’indifferenza di molte persone?
Che importanza riveste l’informazione sul tema in Occidente?
Ci vogliono informazione e leggi più dure che devono anche essere applicate affinché le colpevoli vedano che la mutilazione delle ragazzine non viene accettata e che si viene penalmente perseguite per questo. Altrimenti non cambierà mai nulla.
La MGF della donna per me significano l’umiliazione e l’interdizione totali della donna. Lei che cosa ne pensa?
Si tratta del crimine più cinico commesso a danno delle ragazzine. La MGF costituisce una grave violazione dei diritti umani. Le bambine vengono spezzate, distrutte a livello psicologico e sottomesse affinché funzionino secondo le “logiche” della loro società d’origine. La MGF non ha giustificazione alcuna.
Quali sono gli ostacoli principali nei paesi in cui questa pratica brutale viene perpetuata dalla tradizione?
Gli ostacoli principali sono la totale ignoranza dei diritti umani e la posizione catastrofica delle donne in queste società. Una donna si può acquistare, violentare, picchiare, e quando non la si vuole più, la si può gettare in strada insieme ai figli. Ma allo stesso tempo le donne sono la spina dorsale della famiglia e dell’economia di questi paesi.
Le mutilazioni genitali femminile significano anche violenza femminile contro le donne. Che ne pensa di quest’affermazione?
Ovviamente. La pressione del gruppo è enorme. Fai quello che ci si aspetta da te. Già da bambina ti fanno capire che non hai alcun valore. Molte donne vittime delle MGF hanno perso qualsiasi autocoscienza del proprio valore e spesso sviluppano un odio enorme contro se stesse.
Che cosa auspica per le nuove generazioni delle bambine e donne africane?
Amore, rispetto, la frequenza di una scuola, un reddito proprio e la possibilità di condurre una vita con autodeterminazione.