Le "fantozzate" all’italiana

par Paolo Giardina
mercoledì 26 novembre 2014

Questa storia del ricorso del Consiglio di Amministrazione della Rai, volto a bloccare il taglio di 150 milioni di euro voluto dal Governo con il decreto Irpef, già da sola è una “fantozzata pazzesca”, ma se la sommiamo alla proposta di legge per cui il canone potrebbe essere agganciato alla bolletta Enel, e comprendere anche tablet, pc e smartphone, diventa proprio qualcosa di surreale.

 

In sostanza alla Rai, Radio Televisione Italiana,i soldi non bastano mai, dal momento in cui si permette contratti “faraonici” ed uno sperpero, non solo di denaro, smisurato.

L’altra faccia della medaglia è una televisione assolutamente mediocre, tendente allo scarso. A destra e a manca, a Sud ed al Nord, non si vedono che situazioni simili. La misura è stracolma, il tempo stringe e bisogna fare presto, perché è tardi.

Ecco, ci manca solo uno sciopero “della televisione” per violato diritto all’informazione. A proposito di scioperi, c’è anche quello Generale, del tipo con le stellette, il massimo in grado. La storia insegna che servono soltanto a far cadere i Governi, ed in fondo lo scopo è proprio questo, ma anche a garantire le “classi dirigenti”, sia di governo che di opposizione, politica e sociale.

Infatti, loro sono sempre uguali, sempre le stesse persone a destra ed a sinistra, alla faccia del “popolo sovrano“.

 

paolo.giardina@virgilio.it


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