Le Alpi Marittime hanno detto no al terrore, difendendo i valori repubblicani: quasi trentamila persone sfilano a Nizza
par Sergio Bagnoli
lunedì 12 gennaio 2015
"No all'oscurantismo ed alla barbarie, sì ai diritti, alla libertà ed alla libertà di stampa" ha detto il Sottoprefetto di Grasse Philippe Cabanet
Sabato mattina, ed ancora ieri in concomitanza con l'oceanica marcia di Parigi, le Alpi Marittime hanno detto nettamente il loro " No" al terrore del fondamentalismo islamico e ribadito, ancora una volta, il loro sì ai valori repubblicani di Libertà, ma anche di Fraternità ed Uguaglianza, scolpiti dalla rivoluzione del 1789 che dalla Francia ha sicuramente cambiato i destini dell'umanità. Trentamila persone secondo il Municipio di Nizza, venticinquemila secondo la Prefettura delle Alpi Marittime hanno dato vita ad una vera e propria fiumana che ha percorso, dalla mattina alle dieci e mezza, la Promenade des Anglais ed il Quai des Etas Unites partendo dalla Piazza del Centenario ove capeggia la grande statua della " Marianne" a ricordare il "rattachemant" della capitale della Costa Azzurra alla madre patria.
E' stata una marcia, quella nizzarda, che narra della maturità di un popolo che, dopo i diciassette morti causati dai tre terroristi islamici a Parigi tra i vignettisti di "Charlie Hebdo" , i clienti francesi di religione ebraica di un supermercato di Porte de Vincennes ed i poliziotti, ha voluto rimanere unito, senza sbandamenti di sorta attorno al suo Presidente Francois Hollande e ribadire la sua assoluta fede ai valori fondanti della Repubblica, a quei valori cioè che hanno reso la Francia una delle Nazioni guida dell'evo moderno. Non ci sono stati cedimenti alla voglia di vendetta e nessuna richiesta di rinunciare alla politica dell' "assimilazione" è stata avanzata, anzi. "Sfilo per i miei figli, perché anche loro possano continuare a vivere in un paese libero che continua a credere in quei valori universali che proprio nella nostra capitale, Parigi, sono stati solennemente proclamati per la prima volta ed hanno posto le basi dell'Europa moderna" hanno sottolineato in molti. "No all'oscurantismo ed alla barbarie, sì invece ai diritti dell'uomo, alla democrazia, alla libertà ed alla libertà di stampa" ha invece sottolineato ad Antibes, dove sono sfilate seimila persone, il Sotto-prefetto di Grasse, Philippe Cabanet. La manifestazione nizzarda si è conclusa poi al capo di Ruba Cappello, ai margini della zona portuale cittadina, dove i convenuti hanno intonato all'unisono "La Marsigliese" cioè l'inno nazionale francese. Un effetto impressionante. .
Foto: Wikimedia