Lazio: che lezione di calcio!

par manu brancia
lunedì 10 agosto 2009

In cinque minuti la ’’piccola’’ Lazio mette ko l’armata nerazzurra, in campo con tanti tanti campioni e milioni spesi dal patron Massimo Moratti.

Sembrava dover essere la festa della Milano nerazzurra invece il copione ha detto Lazio. Ebbene sì. La squadra capitolina ha sconfitto l’Inter in una Pechino vestita nerazzurro. Ore 14:00 in Italia, fischio d’inizio di Morganti e inizia la finale di Supercoppa Italiana tra Lazio e Inter. I pronostici dicono Inter ma per tutto il primo tempo ha avuto davanti una bella Lazio in grado di tener testa ai campioni d’Italia in carica. Occasioni da una parte e dall’altra anche se l’Inter è la squadra che conclude di più ma non finalizza. Nel secondo tempo l’Inter entra in campo con la convinzione di chiudere i giochi in fretta per non dover andare ai tempi supplementare, visto che lo Special One aveva detto, pochi giorni prima dall’inizio della partita che i supplementari non gli sarebbero piaciuti perchè i suoi giocatori si sarebbero stancati (poverini!!!). Invece a passare in vantaggio è stata la Lazio con Matuzalem, gol fortunoso di quest’ultimo che ha lasciato di stucco tutti i sostenitori nerazzurri, i giocatori, tutta la panchina ma soprattutto quei due ’’telecronisti’’ se cosi si possono definire, mi riferisco a Carlo Nesti e Salvatore Bagni che per tutta la durata della partita hanno tifato Inter e soprattutto hanno sminuito la prestigiosa vittoria da parte dei biancazzurri.



Gufi a parte dopo cinque minuti la Lazio raddoppia con un gol davvero bello da parte di Rocchi che beffa Julio Cesar in uscita con un bel pallonetto. Nessuno ci poteva credere, nemmeno Mourinho che ha inserito, oltre a Milito e Eto’o, anche Suazo e Balotelli cercando di recuperare la partita. Infatti è riuscita ad accorciare le distanze, ma con uno svarione di Dabo che a spalancato la porta ad Eto’o per il definitivo 2 a 1. Al triplice fischio c’è gioa nei giocatori laziali, sono riusciti a conquistare un trofeo contro una delle più forti squadre del mondo. Una lezione di calcio da parte del patron Claudio Lotito a Massimo Moratti. Il primo che ha sempre detto di non fare spese folli, perché la squadra vince se ha un bel gruppo ma soprattutto se ha tanta umiltà, il secondo che ha sempre speso fior fiori di milioni riuscendo a vincere qualche scudetto neglio ultimi anni ma senza dar mai convinzione di calcio in Europa. Una lezione anche per Davide Ballardini a Mourinho. Il primo arrivato dal Palermo e subito vincitore, il secondo che con la sua presunzione e incapacità di mantere i rapporti con i giornalisti, basti sentire le dichiarazione rilasciate a fine gara dove aveva insultato i giornalisti cinesi dicendo: ’’voi di calcio non capite niente!!’’; dichiarazioni piuttosto pesanti. Inoltre sempre a fine gara ha regalato la medaglia della premiazione ad un tifoso, facendo percepire che quel secondo posto non l’ha digerito, come non ha digerito la lezione di calcio di Davide Ballaridini.


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