Lampedusa mon amour

par antonio brindisi
venerdì 30 gennaio 2009

Ieri ad "Anno Zero" ho finalmente visto degli essere umani italiani abbracciare altri esseri umani. Era la popolazione di Lampedusa che ha dato una lezione di civiltà al momento di razzismo e caccia allo straniero che sta attraversando l’Italia.

Un giorno voglio andare in vacanza a Lampedusa. Voglio conoscere quei seimila isolani in mezzo al mare. Voglio imparare da loro la lezione di civiltà, tolleranza, comprensione ed accoglienza che hanno mostrato nei confronti di chi arriva da loro in cerca di fortuna. Devo imparare da loro ad accogliere chi è diverso da me, chi sta peggio di me, chi ha la pelle diversa dalla mia, chi ha fame e chi ha sete. Voglio imparare da loro ad abbracciare i miei simili, voglio imparare da loro ad oppormi ad uno Stato che considera gli altri come degli animali.



Voglio imparare da loro come si fa a vivere di pesca e turismo, voglio imparare come si fa ad organizzarsi lontano da Dio e da tutti. Voglio anche sapere come si fa ad eleggere un sindaco così rappresentativo della propria popolazione, qualcuno che sa opporsi alla prepotenza dei furbetti del momento. Voglio imparare poi come si fa ad abbracciare ed ospitare a casa propria quei padri, madri e bambini che la maggioranza degli italiani vorrebbe ghettizzare e schiavizzare. Lampedusa e lampedusani, avete dato una lezione di civiltà alle barbarie italiane di questi tempi, ai razzisti ignoranti delle periferie, ai lanzichenecchi padani e alle barzellette di un premier ignorante. Grazie, sappiate che non siete soli.


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