La stampa contro gli attacchi del premier: manifestazione a Roma il 19 settembre

par Fabio Barbera
mercoledì 16 settembre 2009

E’ già rottura tra gli organi di stampa e il premier Silvio Berlusconi, che dal rientro dalle vacanze (sotto il consiglio dell’avvocato Nicolò Ghedini) ha lanciato una raffica di querele a danno di due organi di stampa, quali La Repubblica e l’Unità. Ma non solo: mentre Report perde la copertura legale e Michele Santoro, dalle righe del sito ufficiale della sua trasmissione, informa i telespettatori che la Rai sta boicottando Anno Zero non mandando in onda gli spot e prendendo tempo sulla firma dei contratti a pochi giorni dalla messa in onda della prima puntata, prevista per il 24 settembre, la FNSI (sindacato unitario dei giornalisti italiani) informa che è in atto il rischio di smantellamento di Raitre e conferma la manifestazione nazionale in difesa della libertà di informazione per sabato 19 settembre a Roma in Piazza del Popolo alle ore 16:00.

Alla manifestazione hanno già aderito CGIL, IDV, Sinistra e Libertà, PD, PRC, ARCI, ACLI, Libertà e Giustiza, ANAC, SAI - Sindacato italiano degli Attori - SLC CGIL, ApTI Associazione per il Teatro Italiano e molte associazioni civiche e culturali. Dalla Sicilia si mobilita anche l’emittente di controinformazione Telejato, che seguirà la manifestazione con servizi e reportage da Roma; dalla Francia aderisce anche AgoraVox che manderà i suoi corrispondenti per AgoraVox Italia a fotografare e raccontare l’iniziativa. Ma non solo: in migliaia, tra associazioni, media, giornali, emittenti radiofoniche e televisive, stanno aderendo anche in questi minuti.
 
Questo è il comunicato che si può leggere attraverso il gruppo creato su facebook:
“Silvio Berlusconi e la maggioranza di destra stanno tentando l’assalto finale alla libertà di informazione, con l’obiettivo di eliminare nel paese ogni spazio di critica all’operato del governo. La critica secondo la destra è elemento da eliminare, da zittire. Sta partendo l’epurazione di RaiTre. Gli attuali direttori di Tg3 e RaiTre, Antonio Di Bella e Paolo Ruffini, sono ritenuti da tutti ottimi professionisti, fra i migliori della Rai.
 
Hanno ottenuto sia in qualità che in quantità d´ascolti eccellenti risultati. Danno però fastidio. Devono perciò essere sostituiti per arrivare ad eliminare dalla rete un gruppo di programmi amati e, per Berlusconi, pericolosi. Si tratta anzitutto di "Che tempo che fa" di Fabio Fazio e di "Report" di Milena Gabanelli, quindi dei salotti di Serena Dandini e di Daria Bignardi, "Parla con me" e "L´era glaciale".

Si aggiunge poi la querela e il tentativo di zittire il quotidiano La Repubblica. Silvio Berlusconi ha deciso di portare in tribunale le dieci domande di Repubblica, per chiedere ai giudici di fermarle, in modo che non sia più possibile chiedergli conto di vicende che non ha mai saputo chiarire. Si vuole insabbiare così - almeno in Italia - la pubblica vergogna di comportamenti privati che sono al centro di uno scandalo internazionale e lo perseguitano politicamente. Stupisce che in un paese libero, un uomo politico fa causa alle domande che gli vengono rivolte […]”.
 
Così sabato Roma e i rappresentanti della stampa e della cittadinanza attiva e stanca si mobilitano e anticipano una nuova stagione politica e mediatica che si prospetta già essere intrisa di censure e tensioni.
LINK:
Il gruppo della mobilitazione su Facebook che conta già più d 1.000 iscritti:

http://www.facebook.com/reqs.php#/event.php?eid=129403984162&ref=mf
Lo spot di AnnoZero che la Rai non vuole mandare in onda:

http://www.youtube.com/watch?v=8e-HvwOhmjE


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