La sfida della diaspora senegalese: un altro Sénégal è possibile?
par Maura_Pazzi
giovedì 18 settembre 2008
Tra varie polemiche, nel 2007, il Senegal ha riconfermato a proprio presidente della Repubblica Abdoulaye Wade. Ma nell’ultimo anno la fiducia nel suo governo è crollata. Il prezzo del riso è alle stelle. Il malcontento serpeggia.
E mentre si vocifera che Wade “passerebbe la mano” direttamente a suo figlio Karim, c’è chi non perde tempo e inizia a costruire una possibile alternativa al paese.
Diouf ha già iniziato a strutturare i gruppi dell’USC (Union Des Sénégalais Concernés), fondata nel 2005, che costituiscono il movimento civico ACAD (Association Citoyenne Arona Diouf). Il Professore ha visitato numerose città negli Stati Uniti. È stato in Spagna, in Francia e in Italia. Il 21 giugno 2008 ha tenuto una conferenza alla Sorbona di Parigi mentre i primi di luglio, come tappa italiana ha scelto Brescia, città lombarda vivono 7000 senegalesi: la comunità più importante. Nuovamente a Brescia si terrà a novembre il primo incontro mondiale dell’organizzazione della Diaspora, mentre il 27 settembre a Bologna con un incontro pubblico il presidente nazionale di USC, Malick Ba, insieme a Joseph William Wallace, Abdoulaye Diop e Babacar N’diaye, daranno vita alla prima cellula emiliana del movimento in attesa del confronto di novembre con il Prof. Diouf, futuro candidato alle presidenziali del 2012