La scuola pagana e il Miglio verde

par Giovanni Maria Sini
martedì 14 settembre 2010

Adro, provincia di Brescia, â absit iniuria verbis â una "scoreggia nello spazio", parafrasando il proconsole romano, famelico di grana padana, Umberto Bossi che così definiva anni fa Gianfranco Miglio, oggi celebrato in pompa magna (per la serie: magnate!).

Accomodatevi e magnate! (esclusi tutti coloro che non possono permetterselo, ovviamente). Per questi ultimi è consentito guardare.

Il “solito” folklore legaiolo inaugura la sua scuola, opera ad imperitura memoria di qualche grande mente (fonetica: gran demente).

In ogni dove l’onnipresente “cannabis leghista”, tricolore assente, crocifissi bullonati al muro presenti.

Così l’Italia del campanile oggi. L’Italia del feudo, presunta europeista, chiusa in un orrendo isolazionismo, lontana dal mondo e nemica del cosmopolitismo, l’Italia provinciale (il che non sarebbe delittuoso) se non significasse delirio pressoché collettivo, quasi da visione cinematografica.

La Ministra Gelmini così commenta: “Il sindaco Lancini ci ha abituato ad un certo folklore, ad un certo estremismo che non condivido ovviamente in quanto ministro dell'Istruzione. Forse nemmeno tutto il partito della Lega condivide queste esasperazioni che non fanno bene neanche a quel movimento". Segue lettera di congratulazioni firmata Ministro Distruzione (tutto attaccato).

Così nel Profondo Nord, talmente profondo da aver (quasi) toccato il fondo.

Prevedibile risposta: non possono e non devono esistere obiezioni per un’opera realizzata a costo zero. “Abbiamo tribulato!”.

Non come la Libera Scuola dei Popoli Padani (Associazioni padane)

 

Allegati: http://www.youtube.com/view_play_list?p=62BE029E5EEB662D&gl=IT

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