La relazione segreta tra Michael Jackson e Whitney Houston

par LucidaMente
martedì 28 agosto 2012

Le due icone del pop mondiale avrebbero avuto una breve, ma intensa storia passionale, rivelata solo dopo la loro scomparsa. Se fosse continuata, la loro esistenza sarebbe stata diversa?

Michael Jackson avrebbe avuto una relazione sentimentale con Whitney Houston, brevissima ma di una intensità tale da segnare la propria esistenza. È questa la dichiarazione di Matt Fiddes, guardia del corpo di Jacko, rilasciata al quotidiano The Sun: «Si sono incontrati perché mixavano negli stessi posti, ed è subito scattata l’attrazione perché si capirono al volo sotto ogni punto di vista. Whitney si trasferì praticamente nel ranch di Michael e vissero una breve ma intensa storia, come qualsiasi altra giovane coppia. Ma Michael ha sempre sperato che il loro rapporto potesse andare oltre: sognava di sposarla». Il fatto, durato soltanto due intense settimane, risalirebbe al lontano 1991, epoca in cui la Houston e Jackson avevano rispettivamente 28 e 33 anni.

Era un’epoca di grandi successi musicali per entrambi. Jackson, con Dangerous, vendette 32 milioni di copie nel mondo. La Houston cantava I’m Your Baby Tonight: al brano, preceduto dall’inno delle Olimpiadi di Seul, One Moment in Time, seguì I Will Always Love You, colonna sonora del film "The bodyguard", in cui debuttò come attrice. Due star della musica all’apice del successo, legate da una fama mondiale e – così sembra – da una relazione sentimentale tanto breve quanto intensa. Due sole settimane per scegliersi e lasciarsi; un tempo che sembra non essere stato altrettanto breve per Jackson, che non dimenticherà mai la Houston, né si rassegnerà ad averla persa per sempre.

Stando a quando dichiarato da Fiddes, infatti, il cantante – pur infuriandosi – non abbandonerà la speranza nemmeno dopo aver appreso che Whitney aveva iniziato una relazione con suo fratello, Jermaine Jackson. Eppure, dopo la rottura della loro presunta relazione, per entrambi inizierà un periodo avverso che segnerà la loro infelice esistenza e soprattutto la loro – seppur diversa – tragica fine: nel 1992 la Houston sposerà Bobby Brown e per lei inizieranno i problemi di alcool e droga (vedi al riguardo anche un altro mio articolo uscito su LucidaMente, Whitney Houston, una stella che non brilla più, e il duro intervento di un lettore, I problemi della Houston e delle star senza Dio), mentre nel 1993 Jackson subirà la prima di una lunga serie di accuse per molestie sessuali verso minorenni.

Il motivo della rivelazione di Fiddes sarebbe proprio quello di mettere a tacere, una volta per tutte, le voci di pedofilia che hanno accompagnato gli ultimi anni dell’esistenza di Jackson. I presunti reati, per i quali il cantante si era sempre dichiarato innocente, sarebbero stati consumati nella sua tenuta, il Neverland Ranch, che ospitava un parco a tema e uno zoo per ragazzini poveri e malati terminali. Proprio a causa delle sue frequentazioni con quei giovani, avevano iniziato a girare sempre più insistentemente voci su ambigui rapporti tra lui e i suoi ammiratori minorenni. Jackson fu inizialmente accusato da un suo fan; dopo un’altra denuncia, nel 2003, il suo nome finì nel mirino dei giudici anche per altri tipi di reati. Processato nel 2005, fu successivamente assolto da tutti i capi d’accusa.

Due vite separate e appena sfiorate, un intercalare di problemi diversi ma egualmente opprimenti, tanto da condurre entrambi verso una tragica e prematura fine. Le dichiarazioni rese da Fiddes, per quanto credibili e forse rincuoranti per i loro fan, non hanno il potere di riportare in vita le due icone della musica. E ora, purtroppo, è troppo tardi per chiederci se, condividendo anche la vita, oltre che il successo planetario, sarebbero stati più felici.

Le immagini: le copertine di Dangerous e One moment in time.

Emanuela Susmel

(LucidaMente, anno VII, n. 81, settembre 2012)


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