La reazione dei mercati dopo la svolta in Egitto
par Libero Mercato
mercoledì 16 febbraio 2011
Il fatto più importante dell'ultima settimana arriva proprio in chiusura dei mercati: i media riportano di una folla in tripudio in piazza Tahrir, simbolo della lotta contro il governo Mubarak.
La caduta del leader egiziano, annunciata in diretta tv dal vice-presidente Omar Souleiman porta un vento di speranza nell’incandescente clima politico internazionale.
Immediata la reazione negativa del petrolio, che ha ceduto circa 1 dollaro portandosi a quota 100,50, mentre il dollaro si mantiene sostenuto nei confronti dell'euro a 1,354.
L'oro è poco mosso a 1.363 dollari l'oncia.
L'attenzione ai fatti egiziani ha messo in secondo piano i dati macro Usa pubblicati la scorsa settimana.
Il segretario del Tesoro Usa Timothy Geithner ha presentato al Congresso la proposta di riordino del mercato dei mutui per la casa, una riforma che potrebbe cambiare radicalmente le modalità di acquisto delle abitazioni e che dovrebbe ridimensionare il ruolo delle agenzie Freddie Mae e Freddie Mac a favore degli operatori privati.
In rialzo dell'1% l'indice delle principali banche USA, che sfiora i massimi dallo scorso maggio: JP Morgan (JPM.N) +2,6% è la miglior blue chip di ieri, Bank of America (BAC.N) +1,6%.
A Piazza Affari l'indice FTSE Mib ha chiuso in rialzo dello 0,44%, l'Allshare dello 0,38%, lo Star dello 0,40%.
A guidare il recupero finale di Piazza Affari sono state le banche, in rialzo dopo una mattinata all'ingiù. Unicredit (UCG.MI) +0,7%,Intesa (ISP.MI) +0,8%. Brillano titoli del settore oil come SAIPEM (SPM.MI) o TENARIS (TEN.MI) con uno stoxx del comparto 'oil' in crescita di quasi l'1%.
Più tranquille ENI (ENI.MI) ed ENEL (ENEL.MI), comunque entrambe positive. Positive anche le chiusure delle altre piazze europee: Parigi ha guadagnato lo 0,36% e Francoforte lo 0,51%, Londra lo 0,71%.
Molto intensa la giornata per DADA.
La società ha annunciato l'avvio di trattative esclusive con BUONGIORNO (BNG.MI) per la cessione di Dada.net e altre controllate. Il titolo era balzato fino al 7,5% ma poi ha prevalso il venir meno dell'appeal speculativo dopo che la controllante RCS (RCS.MI) ha escluso al momento la cessione del 51%.
BUZZI (BZU.MI) si conferma uno dei titoli migliori del listino principale dopo una mattinata con segno meno.
Banca Akros ha promosso il titolo ad 'accumulate' da 'hold', con un target price che passa a 11,8 euro da 9,7.
Debole STM (STM.MI) sulla scia del tonfo di oltre il 14% di Nokia, suo principale cliente. La società tech finlandese ha avviato colloqui con il governo per tagli al personale e ha annunciato la riduzione degli investimenti in R&S.
Sauro Dozzini