La protesta in Sicilia continua

par Concetto Barone
martedì 17 gennaio 2012

I blocchi massicci continuano anche oggi e pochissimi sono i mezzi pesanti in circolazione. La maggior parte delle pompe di gasolio sono a secco e la benzina agli sgoccioli.

La mobilitazione continua incessantemente e si teme per l’eventuale sciopero dei benzinai indetto, ma non ancora confermato, della prossima settimana. Indetto da Figisc, la federazione che riunisce i benzinai della rete ordinaria, ed Anisa Confcommercio, che associa i gestori delle aree di servizio autostradali contro alcune misure del Governo Monti.

In particolare sono le liberalizzazioni del governo a far preoccupare la categoria:

Le future misure potrebbero ridurre in ginocchio l’economia siciliana, già compromessa dall’attuale sciopero. Immancabilmente non arrivano accenni di intervento da parte del governo nazionale e in compenso i mezzi di informazione nazionale evitano di toccare il problema, sperando che ancora una volta finisca per come è nato.

I lunghi giorni a seguire potrebbero diventare pesanti da assorbire sul territorio. L’importante rimane mantenere la linearità delle azioni, senza fomentare violenze e scontri di alcun tipo. Non esiste nessuna emergenza alimentare e pericolo di alcun tipo, al massimo potremmo rimanere qualche giorno senza le auto.

I beni di prima necessità, di soccorso, e le forniture mediche e alimentari in campo sanitario procedono senza alcun intoppo e ugualmente le telecomunicazioni e i trasporti postali.

A Giarre blocco trasportatori s.s 114

A Giarre intanto un gruppo di protestanti hanno mobilitato l’area sulla S.S. 114 all’altezza della casa Cantoniera di Trepunti smistando e convincendo i camionisti a fermarsi, nonostante rimangono numerosissime le vie alternative on monitorare dal movimento.

I caselli minori, come quello di Fiumefreddo di Sicilia, rimangono privi di proteste e facilmente raggiungibili in percorsi alternativi non centrali. Il caso del casello di Fiumefreddo di Sicila non è sicuramente il solo, ma decine di altri caselli minori rimango accessibili ai mezzi pesanti e adibiti ad uso commerciale, se non bloccati prima da altri manifestanti.

Intanto un isolato evento di violenza a Lentini ha coinvolto un venditore ambulante di frutta che ha ferito con un coltello il volto di uno dei manifestanti che voleva impedirgli di superare il blocco organizzato dagli autotrasportatori.

L’uomo, un catanese di 32 anni, è stato denunciato con le accuse di lesioni e porto abusivo di arma da taglio. L’episodio è avvenuto stamane a Lentini, in uno dei tanti presidi organizzati del Movimento Forza d’urto. La vittima, un bracciante agricolo lentinese anche lui di 32 anni, è stato soccorso e condotto all’ospedale civile di Lentini e giudicato guaribile in 25 giorni.

La situazione pare ancora sotto controllo e suggeriamo di non forzare i blocchi organizzati in quanto potrebbero crearsi tensioni inutili che fomenterebbero frivole battaglie tra poveri, atte a rovinare l’impegno di questa battaglia indubbiamente di giustizia sociale encomiabili.

 

GUARDA I VIDEO DELLA PROTESTA

 

LEGGI ANCHE: Forza d'urtoLa protesta che blocca la Sicilia

LEGGI ANCHE: La protesta a Giarre (CT)

 


Leggi l'articolo completo e i commenti