La politica e lo stravolgimento dell’etica

par SerFiss
domenica 23 dicembre 2018

ètica s. f. [dal lat. ethÄ­ca, gr. á¼ ϑικá½±, neutro pl. dell’agg. á¼ ϑικá½¹ς: v. etico1]. – Nel linguaggio filosofico, ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale sia il vero bene e quali i mezzi atti a conseguirlo, quali siano i doveri morali verso sé stessi e verso gli altri, e quali i criterî per giudicare sulla moralità delle azioni umane.

Ringraziando la Treccani per la sua dotta precisazione, ci avventuriamo alla scoperta di come l'attuale governo si sia posto sistematicamente in contrasto con millenni di valori etici, oramai consolidati nel linguaggio comune come buoni o cattivi, inventando una nuovo linguaggio che stravolge, camuffa, cambia il significato dei termini. Questa tecnica diventa necessaria per poter arrivare a giustificare, anche attraverso l'uso delle parole, moltissime delle scelte poste in atto.

Non si vuole affermare che la politica abbia fatto in passato uso massiccio dei valori etici, ma l'uso costante di trasformazione dei termini, elevando quindi l'esatto contrario a significato ortodosso.

Lasciare delle persone, fra le quali donne e bambini, su una barca in inverno in balia del freddo e del maltempo sino a pochi mesi fa era una gesto cattivo, un comportamento negletto. Ora non più. Con la scusa del "necessario" si sdogana per buono un atto ritenuto generalmente sconsiderato ed immorale.


La nomina dell'amico dell'amico a ruoli determinanti nello stato o nel governo contrasta con il principio etico di promuovere il meglio; in questo caso non è stato nemmeno necessario coniare un nuovo termine: è stato sufficiente prendere per buoni curricula farlocchi.
La matematica, che per antica definizione non è un'opinione,si è improvvisamente trasformata nella più duttile, accomodante e malleabile delle scienze, se si tenta di far credere che fra 2,4 e 2,04 ci siano quisquilie, non milioni.
Se aumentano gli omicidi in casa sarebbe opportuno limitare l'uso e la detenzione di armi. Invece, con la scusa di una difesa resa necessaria dall'impossibilità delle Forze dell'Ordine di garantire ad ognuno la propria sicurezza (con i dati ISTAT in costante diminuzioni da anni per furti e rapine), si vuole estendere l'uso delle armi, obbligando inoltre il giudice a non sottovalutare gli aspetti psicologici i nuovi pistoleri si troveranno ad affrontare, giudicandoli con clemenza. Ci potranno essere donne e bimbi che periranno? Effetti collaterali. La morte di questi ultimi avverrà a loro totale insaputa, visto che si vuole abolire la norma che obbliga il legale detentore di armi ad informare i parenti del suo acquisto.
In una scuola laica ci sono degli insegnanti laici? Devono essere curati e indotti alla fede. Non si è ancors entrati nel merito dei dettagli della cura, ma troveranno i termini per consentire la conversione forzata.

Continuando con altri esempi si potrebbe riempire tutto un numero di Agoravox Italia, ma penso che il concetto sia stato compreso. Non solo l'azione nefanda, ma anche il lessico con la quale questa viene descritta.

Si pone l'asticella del linguaggio ad un punto sempre più alto, sino a quando ci porteranno a digerire tutto, anche l'indigeribile.


Leggi l'articolo completo e i commenti