La pagliacciata di Grillo: chi ha pagato la traversata dello Stretto?

par Enea Melandri
venerdì 12 ottobre 2012

Tutto chiuso e bloccato nel braccio di mare tra Sicilia e Calabria per la "grande impresa" di Beppe Grillo. Io la chiamerei pagliacciata, come l'ha definita Sturzo (Italiani Liberi e Forti). Subito mi è venuto in mente Mao Zedong, quando ha attraversato a nuoto il Fiume Azzurro. E se vogliamo anche Mussolini che falcia il grano.

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Qual è stata l'utilità di quest'operazione? Mediatica e propagandistica, sicuramente, ma la cosa interessante da sapere è chi ha pagato questa buffonata, dalla Guardia Costiera che ha vigilato sul comico nuotatore, al transito delle navi fermato per il tempo necessario, a tutte le barche ed i servizi d'ordine d'appoggio.

"Le paga Grillo o sono a carico dei contribuenti siciliani?", se lo chiede anche Grande Sud, per bocca di Costanza Castello. Gli risponde il candidato del Movimento 5 Stelle, Cancelleri, che dimostra la sua incompetenza e la sua coda di paglia: "Polemica stupefacente, siamo gli unici a non avere accettato rimborsi".

E allora, cosa c'entra? Non è che con i soldi dei rimborsi puoi farci quello che vuoi, quel denaro ti sarebbe versato per rimborsare le spese che hai sostenuto per informare e diffondere la tua idea tra i cittadini. Se li vuoi, sono lì per quello, ma se non li vuoi, non è che puoi pagarci la prima goliardata che ti passa per la testa. Poi anche chi dice che la traversata di Grillo dimostra l'inutilità del Ponte sullo Stretto (che non si farà, per fortuna, ma ci costerà comunque 300 milioni di penale)... siamo seri, su.

 

 

 

AGGIORNAMENTO - 11:25: Grillo ha risposto sul suo blog alle polemiche sui costi con questa nota.


 

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