La lista della spesa di La Russa

par Andrea Ciccolini
venerdì 29 ottobre 2010

Il Debito pubblico italiano oggi ammonta a 1.838,296 miliardi di Euro, rispetto al 2009 ha subito un incremento di 4,3 punti percentuali, stiamo vivendo una storica crisi economica e il PIL zoppica senza dare segni incoraggianti. In questa situazione il Ministero della Difesa cosa fa? Non accenna a risparmiare rispetto all'anno 2009. Andando a sbirciare la previsione del bilancio del Ministero della Difesa per l'anno 2010, scopriamo che la spesa rimane sull'ordine di circa 20 mila e 300 milioni di Euro. Lo Stato non riesce ad aiutare le imprese italiane che, licenziando in modo selvaggio, contribuiscono a far aumentare in modo vertiginoso l'esercito dei disoccupati, ma per quanto riguarda l'Esercito Italiano, non si bada a spese.

Vediamo l'ultima lista della spesa, che il nostro caro Ministro Ignazio Benito Maria La Russa ha presentato meno di un mese fa, pronto per andare al supermercato delle armi e riempire il carrello.
 
- Acquisizione del nuovo siluro pesante per sommergibili U-212A.
 
- Acquisizione di una unità navale di supporto subacqueo polivalente ARS/NAI e del relativo supporto logistico.
 
- Acquisizione e all'integrazione di trentadue (più sedici opzionali) sistemi di osservazione e acquisizione obiettivi (OTS) e di trentadue sistemi completi contro-carro (c/c) di 3ª generazione con sedici ulteriori predisposizioni e relativo munizionamento operativo, per l'elicottero A129 EES.
 
- Acquisizione di mortai da 81 mm di nuova generazione e del relativo munizionamento, calcolatore balistico per la determinazione dei dati di tiro e supporto logistico.
 
- Acquisizione di dieci nuovi elicotteri di categoria media per l'espletamento della funzione SAR (search and rescue) militare nazionale (interim solution.
 
- Realizzazione di un HUB aereo nazionale dedicato alla gestione dei flussi, via aerea, di personale e di materiale dal territorio nazionale per i teatri operativi, e viceversa, con tempestività e efficacia.
 
- Realizzazione di una infrastruttura evoluta (Defence Information Infrastructure - DII) attraverso il parziale sviluppo di sette pacchetti capacitivi nella sola area di vertice della Difesa (progetto pilota).
 
Sembra proprio una spesa essenziale per il nostro Paese in crisi. 
 

Leggi l'articolo completo e i commenti