La letterina dell’Europa

par Camillo Pignata
venerdì 24 novembre 2017

La letterina di Bruxelles ci dice due cose.

La prima: non si tocca la cancellazione del diritto alla pensione.

La seconda: è cosa buona e giusta sacrificare la vita delle persone, per garantire i creditori.

Tutta la vita deve essere dedicata al lavoro, senza riposo pensionistico. Questo stabilisce la legge Fornero, questo ci impone il crudele automatismo che lega pensione e aspettativa di vita, questo è il sistema pensionistico di oggi.

Questo sistema per Bruxelles è intoccabile, vuole che resti così com'è.

Il governo è si è già formalmente impegnato su questo, in cambio del rinvio a dopo le elezioni dei nuovi tagli richiesti.

CISL ed UIL sono d’accordo, in cambio di poche deroghe per alcuni lavori usuranti.

La CGIL no.

La sua richiesta di bloccare l'innalzamento dell'età della pensione da 66 anni e 7 mesi a 67 anni, rompe il giocattolo taglia pensioni, perch^ intacca il meccanismo degli scatti periodici di anzianità.

E allora la Commissione mette le mani avanti, ci sbandiera sotto il naso il rischio di violare le regole del Patto di Stabilità , la minaccia di un commissariamento e con essa un veto ad una eventuale riforma del sistema pensionistico.

Ci invia una “letterina” a firma dei Commissari Moscovici e Dombrovsky, in cui ci ricorda il buco da circa 3,5 miliardi di euro nei conti pubblici dell'Italia, il livello preoccupante del debito pubblico 2283,7 di euro, e ci ricorda che toccare la riforma pensionistica significa pregiudicare il rispetto degli impegni di risanamento.

La Commissione ritiene sia giusto sacrificare la vita delle persone, ma non i creditori.

Per questo, per garantire la sovranità del credito ci invia la letterina.

Nessuna letterina per il basso tasso di innovazione e di ricerca.

Nessuna letterina per l'evasione fiscale, la necessità della tassazione progressiva.

Non sono questi fattori che ci fanno abbassare il debito, che pregiudicano la crescita e quindi il risanamento della manovra?

Il fatto e` che la letterina UE è lo strumento con cui ci governa, in una logica liberista che sacrifica i diritti delle persona e garantisce la sovranità del credito, il profitto e non i diritti delle persone.

 

Nessuna letterina arriva dall’Europa per le torture e le sevizie nei lager libici tollerate da questo governo, per bloccare i flussi migratori.

 

Nessuna letterina alla Polonia all’Ungheria dei paesi dell'est per i muri contro gli immigrati

Il principio di solidarietà su cui si regge l'Europa e scomparso dai trattati?

Certo questo principio è scomparso, ma non quello della sovranità del credito.


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