La grande paura del Cavaliere

par Ghigo Elli
lunedì 20 ottobre 2008

Che cos’è che fa più paura a Berlusconi in questo momento ?

Berlusconi sta mettendo a posto i conti pubblici tra le mille resistenze e proteste di varie categorie sociali. Ma se il settore pubblico è prodigo di soddisfazioni, non la medesima cosa si potrebbe dire per quello privato. Una tempesta rischia di abbattersi sul Governo e il cavaliere, da protagonista navigato di infinite battaglie, sembra averlo capito. Subito dopo il crollo delle Borse aveva caldeggiato l’acquisto di titoli come ENI ed ENEL, e non pochi avevano storto il naso per questa selezione elitaria che tagliava fuori il resto dei titoli quotati. Ma se riflettiamo bene, quei due titoli sono controllati dal Tesoro nell’ordine del 20-30%. Se dunque si deprezzano rischiano di cadere in mano ad investitori stranieri e addio ai gioielli di famiglia. Se la si guarda bene, Berlusconi ha evidenziato nel caso specifico insospettabili qualità di statista, dal momento che si è preoccupato più di Eni e di Enel, che del titolo Mediaset, anch’esso a rischio scalata.

Il punto allora è questo; la Borsa italiana ha subito in questo ultimo mese una notevole perdita di capitalizzazione societaria, che la mette terribilmente in balia di Opa ostili. Coloro che potrebbe lanciare queste offerte di acquisto sono stati ultimamente individuati nei famigerati Fondi sovrani, entità finanziarie legate alle varie nazioni del globo, in grado di muovere miliardi di dollari. Sono quelli arabi, islamici e cinesi, che capitalizzano circa sette mila miliardi di dollari, a far più paura ad un presidente del Consiglio che ha sempre ribadito la superiorità morale e civile dell’Occidente su tutto il resto, e che recentemente ha esaltato George Bush come un grande presidente. I fondi sovrani hanno alleggerito le loro posizioni al momento dello scoppio dell’ondata ribassista e secondo molti osservatori sarebbero pronti a comprare a prezzi stracciati.

Se in epoche inveterate non ci preoccupavamo molto dello straniero che ci avrebbe conquistato, dominato e messo sotto, tanto che si era coniato l’adagio "Con la Francia o con la Spagna, basta che se magna", adesso che i potenziali nuovi padroni vengono dal Medioriente, sembra essere più in voga l’imprecazione: "Mamma li turchi !".


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