"La fuga dei Cervelli" all’estero

par Chiara
mercoledì 9 novembre 2011

Secondo dati ufficiali di varie fonti si evince che la maggior parte dei nostri giovani laureati, dei nostri giovani talenti nelle più svariate discipline, espatria all'estero.

Vediamo i dati: America e Europa insieme raccolgono più del 90% degli emigrati, secondo le statistiche del Centro Studi e Ricerche Idos. Secondo i dati in possesso della Farnesina, più del 50 % vive in Europa. Il paese europeo con più immigrati italiani è la Germania, con più di 515 mila iscritti al Consolato.

Stoccarda e Francoforte sono le città tedesche con più immigrati italiani,segue la Svizzera, con quasi 223 mila italiani, molti dei quali vivono a Basilea. In Francia vivono 135 mila italiani. Nella classifica dei paesi europei con più immigrati italiani seguono Belgio e Regno Unito.

Più di un milione e mezzo di nostri concittadini si trova in America. In Argentina vivono 660 mila italiani, 200 mila si trovano negli Stati Uniti. Africa, Asia e Oceania radunano insieme non più del 5% dei nostri connazionali all’estero.

Secondo i dati ufficiali Anagrafe Residenti Italiani Estero: [cit.] "Gli iscritti all’Anagrafe Italiani Residenti Estero (Aire) di età compresa tra i 20 e i 40 anni hanno registrato un incremento (dovuto a un flusso in uscita dall’Italia) pari a 316 mila e 572 unità tra il 2000 e il 2010, con un ritmo di oltre 30 mila espatri l’anno.

I laureati italiani finiti all’estero sono aumentati del 40% in sette anni. Nei primi dieci mesi del 2010 si sono trasferiti all’estero 65 mila “under 30″ (dati Ance). Su base regionale: il 2010 ha visto un boom degli “under 40″ che hanno lasciato la Lombardia, regione capolista nell’espatrio dei giovani sia verso l’Europa, sia verso gli Usa.

Sono stati infatti 3560 i 20-40enni lombardi che hanno preso la residenza nell’Ue, 361 invece hanno preferito gli Usa. Al secondo posto negli espatri verso l’Europa la Sicilia (2794), al terzo il Lazio (1955). Per quanto riguarda gli espatri verso gli Usa, dopo la Lombardia seguono la Campania (307), e il Lazio (303).

Dati del Rapporto Migrantes (2011): i cittadini italiani iscritti all’anagrafe dei residenti all’estero sono 4.115.235, il 6,8% della popolazione totale residente nella penisola. Cifre che dimostrano un aumento dell’emigrazione italiana all’estero, considerato che -nel 2010- i residenti fuori dall’Italia erano 90mila in meno. E cinque anni prima erano addirittura un milione in meno.

Per l’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Cnr, circa 25 mila professionisti italiani occupano posizioni di alto livello negli Usa. 3500 di loro ricoprono posizioni di ricerca o docenza nelle università americane. Per la ricercatrice Simona Monteleone (autrice del paper “Analisi Multivariata delle tendenze migratorie dei ricercatori italiani all’estero”), il 70% dei ricercatori “under 40″ intervistati mostra bassa o nulla propensione a rientrare in Italia".

Stando a questi dati è abbastanza evidente che il saldo netto di "cervelli" fra entrata ed uscita è alquanto sfavorevole per noi, l'immigrazione in Italia appare comunque scarsamente qualificata mentre l'espatrio è altamente qualificato; inoltre stando al Rapporto Acli 2011, il Italia solo 105 mila dipendenti sono impegnati nel settore ricerca e sviluppo privato e sono sei volte meno del Giappone, tre volte e mezzo meno della Germania e meno della Spagna

Il Blog "La Fuga dei Talenti" e "Vivo Altrove" si lanciano in un'iniziativa senza precedenti esponendo on line il "Manifesto degli Espatriati" con lo scopo di raccogliere quante più sottoscrizioni possibili per poi inviarlo [cit] ".

Presidenza della Repubblica, Presidenza del Consiglio, Presidenze di Camera e Senato, Ministero della Gioventù, nonché alle principali testate giornalistiche nazionali".


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