La discriminazione dei terremotati

par Antonio DS
giovedì 23 aprile 2009

Mi lascia sempre più sconcertato il comportamento di questi politici.

Se vi trovaste per caso soli nel deserto, insieme a un gruppo tra cui alcuni imprenditori e altri lavoratori dipendenti, vi sembrerebbe giusto che i dipendenti avrebbero diritto a metà razione rispetto agli altri?

E’ chiaro che nessuno accetterebbe una cosa simile, ma il nostro governo ha applicato questo principio proprio coi terremotati!

Sul sito del Governo troviamo infatti: "E’ inoltre prevista una indennità di 800 euro mensili a tutti i titolari di rapporti di attività commerciali, produttive, agricole, artigianali e simili, che hanno dovuto sospendere l’attività per gli eventi sismici. La predetta indennità viene riconosciuta anche ai collaboratori coordinati e continuativi in possesso dei requisiti di cui all’articolo 19, comma 2, del decreto legge 185 del 2008".



Mentre successivamente: "Viene inoltre quantificato un contributo per l’autonoma sistemazione alle famiglie sfollate, fino ad un massimo di 400 euro mensili, con un contributo aggiuntivo di ulteriori 100 euro a favore dei soggetti di età superiore ai 65 anni o diversamente abili".

Lo trovate giusto?

Io comincio a provare un po’ di vergogna ad essere Italiano in queste situazioni. La vogliamo scrivere una letterina al Presidente della Repubblica affinchè cancelli questa immonda discriminazione in una situazione di emergenza come quella del terremoto?

L’uguaglianza dei cittadini italiani è diventata proprio un optional ?


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