La dignità e la coscienza di Chiara Danese

par Mario Salvo Pennisi
lunedì 7 novembre 2011

Nella vita, in qualunque momento dell’esistenza di una persona terrena, esistono due valori che si deve sempre lottare per cercare di non perderli: uno è “avere la coscienza sempre pulita”, e l’altro valore è “la dignità”. Sono due cose essenziali in qualunque essere umano, dall’agricoltore al grande manager d’azienda, e non si devono perdere mai queste due qualità, altrimenti ci si sporca l’anima. E, siccome l’anima, credenti o non credenti, appartiene sempre a Dio, è bene non sporcarla, perché si compirebbe un grave peccato...

Nella vita, in qualunque momento dell’esistenza di una persona terrena, esistono due valori che si deve sempre lottare per cercare di non perderli: uno è “avere la coscienza sempre pulita”, e l’altro valore è “la dignità”. Sono due cose essenziali in qualunque essere umano, dall’agricoltore al grande manager d’azienda, e non si devono perdere mai queste due qualità, altrimenti ci si sporca l’anima. E, siccome l’anima, credenti o non credenti, appartiene sempre a Dio, è bene non sporcarla, perché si compirebbe un grave peccato.

Dico questo, per introdurre l’argomento del quale voglio parlare, cioè quello riguardante quello “spezzone” della trasmissione “Servizio Pubblico” di Michele Santoro, durante il quale abbiamo ascoltato inorriditi la tenera testimonianza di Chiara Danese, una “ragazza acqua e sapone”, che ha raccontato con estrema vergogna – ma con grande dignità, anche – all’inviata del programma di Santoro, la terribile esperienza della conoscenza (che ha fatto insieme all’amica Ambra Battilana) del Cavaliere Silvio Berlusconi, che poi sarebbe un capo di Governo, come tutti sapete. Intendiamoci, quello che sto per dire non solo è stato raccontato da “Servizio Pubblico”, ma il resoconto sta pure scritto nell’odierno numero del “Fatto Quotidiano”, il giornale di Antonio Padellaro e Marco Travaglio, quindi, non sto di certo “scoprendo io l’acqua calda”.

Chiara Danese ha riferito e fatto capire a tutti gli spettatori che la stavano guardando, di aver conosciuto Berlusconi tramite il direttore del TG4 Emilio Fede, e che l’incontro con il Premier sarebbe servito per “dare una spintarella” alle ragazze, nel senso di una sorta di “raccomandazione”, per farle entrare nel mondo della televisione come “meteorine” del TG4, il Telegiornale di Rete 4, diretto, appunto, da Fede. Fin qui niente di strano, vallo a scoprire l’illecito, ce ne sono poi così tante anche in Italia di raccomandazioni… dobbiamo criminalizzare giustappunto quelle di Chiara e Ambra? Ma per carità. Il problema, però, è un altro. Il problema è che, quando Chiara e Ambra si sono recate ad Arcore, nella bella residenza del Premier, quest’ultimo non ha intrattenuto le ragazze parlando di Sarkozy, della Signora Merkel, di Barack Obama, dell’amico Vladimir Putin o del ruolo dell’Italia nella politica estera, bensì le ha intrattenute con ben altri discorsi, come il Bunga Bunga, le statuette finte raffiguranti un “pene enorme”, le altre ragazze che si spogliavano, le barzellette sconce, lo spogliarello del Consigliere regionale Nicole Minetti e chi più ne ha più ne metta.

Il resto è storia, è inutile che vi racconto una “tiritera” che conoscete già a memoria, d’altronde i giornali e le televisioni ne parlano spesso. Ma allora qual è il fatto grave? Il fatto grave è che, in Italia, esistono ragazze dalla dignità e dalla coscienza pulita, come Chiara Danese che lavora onestamente in un supermercato, dopo avere rinunciato alle “notti del Bunga – Bunga”, che l’avrebbero portata a fare la “meteorina” di Emilio Fede, ma con le quali si sarebbe sporcata la coscienza e la dignità per tutta la vita. Però, sempre in Italia, e le prove stanno sotto gli occhi di tutti, esiste anche un Presidente del Consiglio dei Ministri che, a causa dei suoi comportamenti non edificanti, si è giocato la coscienza e la dignità, per sempre, e che sta mettendo seriamente a rischio anche la dignità della nostra nazione. Mi rammarico solo di una cosa: una parte (non tutta) della Santa Sede, continua ancora a dare credito a questo Premier, facendo finta che non sia successo nulla di imbarazzante e, allo stesso modo, fa la stessa cosa anche una parte dell’elettorato cattolico, continuando a sostenerne le posizioni politiche. Ma come si può sostenere una posizione politica, peraltro scadente, quando si sono messe in gioco dignità e coscienza ?

Nella foto: Chiara Danese


Leggi l'articolo completo e i commenti