La desolante zuffa della camera

par Aldo Visibelli
sabato 2 aprile 2011

Riportare ciò che è accaduto in questi giorni alla camera dei deputati non ha bisogno di alcun commento.

Alfano lancia la propria scheda in direzione dell'Idv e Di Pietro come Gollum, quando trova l'anello, preserva quella scheda per poi mostrarla a noi in conferenza. La Russa si alza, applaude (mentre parla Franceschini) e poi conclude con un bel: "vaffa.." nei confronti del presidente della camera Fini. Si sta ancora indagando sul lancio del Corriere della Sera in testa a Fini, anche se probabilmente il cecchino è l'onorevole Franzoso (il quale smentisce). La parlamentare diversamente abile del PD viene insultata da alcuni esponenti leghisti e diventa oggetto di scherno da parte del parlamentare del PDL Napoli. Questi sono alcuni degli indecorosi e tristi episodi avvenuti nella Camera dei Deputati in questi giorni. Una triste commedia di onorevoli che cercano invano di imporsi sugli altri. Qualcuno urla, qualcun altro sfuria, mentre fuori i Grillini e i sostenitori di Di Pietro provano l'avanzata verso il parlamento. Sono lì, alle porte e non aspettano altro che l'uscita di qualche onorevole come ad esempio La Russa.

Abbiamo toccato il fondo? Io credo di sì. E' dello stesso parere il capo dello stato il quale riunisce in questi giorni tutti i capi gruppo del parlamento. Sono di questa idea il 73% degli italiani che oggi dichiara di disprezzare il Parlamento. Ciò che realmente mi preoccupa è il fatto che la Camera dei Deputati non può andare avanti così. Il Presidente della camera si è dimostrato ancora una volta troppo poco bipartisan. L'equilibrio è così precario che il governo si concentra su un unico provvedimento alla settimana. I provvedimenti su cui il parlamento va a votare non solo altro che leggi ad personam. Credo che l'Italia altro non stia facendo che andare indietro. Il premier cerca di schiacciare la magistratura, scaricando le colpe sui magistrati "rossi" sui "comunisti". La lega vota insieme al PDL le leggi salva-premier nella speranza che un giorno anche il federalismo faccia il passo da tempo atteso.Fini chiude la prima votazione poco prima che alcuni del PDL facciano in tempo a votare e Di Pietro con gloria mostra la scheda di Angelino Alfano. Brucia il parlamento insieme al nocciolo della centrale nuclera di Fukushima e Berlusconi nel frattempo ripete demagogicamente lo spettacolo che aveva tenuto all'Aquila (per ragioni completamente diverse) a Lampedusa. Questa volta addirittura comprando on-line una casa sull'isola. Ne abbraccia gli abitanti, vuole essere uno di loro. Berlusconi a strappare qualche voto e Frattini a perderlo perché non riceve una sola chiamata in tutto il giorno. Mentre una parte d'Italia ricorda di essere in guerra l'altra parte cerca di difendere la propria poltrona. Io cerco qualcosa di positivo in tutto ciò, qualche sbocco in mezzo a questo desolante e ridicolo spettacolo. L'unica scintilla di speranza è rappresentata dal fatto che forse abbiam capito che così non si può andare avanti. La democrazia ha bisogno di equilibrio e con questo governo l'equilibrio è stato spezzato.


Leggi l'articolo completo e i commenti