La cultura salva i diritti dell’uomo
par Rita De Angelis
venerdì 12 agosto 2011
Liberi di sapere e di studiare.
L’8 Settembre si celebra nel mondo la giornata Internazionale dell'alfabetizzazione, come ci ricorda l’Unesco. A detta dell’Organizzazione della Nazioni Unite, per l’educazione, la cultura, nel mondo ci sono più di 900 milioni di analfabeti, di cui 110 milioni sono bambini, ed il 60% bambine.
Chi promuove i diritti umani e le varie organizzazioni ci rammentano che l’educazione e la formazione sono l’unica vera risorsa per lo sviluppo dell’essere umano in via definitiva. L’analfabetismo è quindi la vera causa del divario che esiste tra il nord ed il sud del mondo, l’ostacolo maggiore per la nascita e lo sviluppo sociale di molti paesi, la causa principale che genera povertà e sfruttamento, ingiustizie, e nascita di odio razziale, divisioni etniche e guerre, causando la fame e l’insorgere di numerose malattie che portano milioni di esseri umani alla morte. Un impegno forte contro l’analfabetismo combattuto nel nostro piccolo in ognuno di noi, pensando quindi a tutte le donne asiatiche che non sanno né leggere, né scrivere. In Asia in particolare le viene negato il diritto all’istruzione e quindi ogni opportunità di crescita cultura e sviluppo personale.
Abbiamo ancora 110 milioni di bambini che non frequentano la scuola, questo a causa della grande povertà, la necessità impellente di lavorare anche in giovane età, o soltanto della mancanza assoluta di strutture scolastiche. Il fatto di non avere strutture dove fare scuola, è una violazione in base all’Articolo 28 della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia.