La classe operaia non va in paradiso, lo vuole qui!

par l’incarcerato
lunedì 18 ottobre 2010

Alla faccia di Maroni, della Confindustria sempre più reazionaria, dei Bersani, del Popolo Viola, di Tremonti e Sacconi, di chi dice che la classe operaia non esiste, dei vari Marchionne che vuole più sacrifici, dei Casini, dei Fini, di chi disprezza la FIOM perché non si abbassa ai ricatti, sabato c'è stata la più grande manifestazione di tutti i tempi.

C'erano lavoratori, un oceano di precari, studenti dell'Onda, civili che lottano contro le mafie, associazioni, movimenti, centri sociali, tutti uniti contro queste ristrutturazioni delle industrie che licenziano, cassintegrano, chiudono per spostarsi negli altri Paesi dove la manodopera costa molto di meno e non ci sono i sindacati che pretendono che non si calpestino i diritti dei lavoratori.

Devo fare i complimenti alla FIOM che è riuscito ad unire tutti quanti, anche i precari che non possono avere sindacati per ovvie ragioni, tutte quelle persone che fanno lo stesso lavoro degli operai a tempo indeterminato ma con mille contratti diversi e senza garanzie.

Abbiamo vinto, una manifestazione arrabbiata, ma senza episodi di violenza che il Governo si auspicava.



E guardate, io diffido sempre dalle masse, ma quella gente era tutta consapevole del loro problema e sa benissimo riconoscere chi è il loro nemico, che non identifica solamente in Berlusconi, ma si rende benissimo conto che è l'intera classe politica che è da abbattere e da ricostruire l'Italia tutta da capo.

Mi è piaciuto Maurizio Landini, un uomo che ha detto le cose come stanno, senza gli appannaggi ideologici, ma con parole chiare: "Perché gli operai tedeschi guadagnano il doppio di quelli della FIAT eppure lavorano meglio e vendono più automobili?"

Il capo della CGIL Epifani in realtà non voleva lo sciopero generale ma, ecco il potere dal basso che considero il migliore, la piazza lo vuole e lo ha capito dopo le parole di Landini. E quindi dice che lo sciopero generale ci sarà!

Si possono cambiare le cose senza per forza avere dalla parte i Partiti, i risultati si posso ottenere solo dal basso. E la Francia in questi giorni ci sta spiegando come.


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