La Top Ten dei gestori del risparmio

par Libero Mercato
venerdì 18 febbraio 2011

Il 2010 da poco concluso ha registrato una performance positiva per la raccolta dei flussi da parte delle reti di promotori finanziari, secondo i dati della pubblicazione annuale di Assoreti, mentre il sistema bancario ha perso costantemente quote.

Si conferma dunque la capacità degli operatori di muoversi bene anche in momenti altalenanti del mercato, con una gestione equilibrata degli asset di portafoglio e una buona combinazione di fondi azionari e bilanciati.
A ciò si aggiunge una stabilizzazione del numero di promotori, che non è cresciuto nel corso del 2010 consentendo di consolidare portafogli e guadagni (su una raccolta netta di 12 miliardi di euro divisa per 22.000 professionisti attivi fa più o meno 550.000 euro per promotore, con un valore del portafoglio medio di oltre 11 milioni di euro per pf).
 
La rete che è cresciuta di più sul piano del reclutamento è stata Finanza e Futuro (del gruppo Deutsche Bank), con un ambizioso progetto per l'inserimento dei neofiti e con quasi 200 promotori entrati nel 2010.
Si è mosso anche il gruppo Azimut, con l'acquisto di Apogeo, una piccola rete ma di grande qualità, guidata da un professionista di lungo corso come Aldo Messa.
 
Sempre sul fronte acquisizioni, Fideuram studia le mosse per rilevareBanca Sara ed i suoi 400 promotori.
 
Nel settore assicurativo brillano per eccellenza Allianz e Generali, mentre Intesa San Paolo è il primo gruppo italiano del risparmio gestito.
Per quanto riguarda la raccolta finanziaria, nel 2010 si conferma leader Mediolanum, con circa 3.300 miliardi di flussi netti portati a casa dai suoi 4.665 promotori, seguita a distanza da Fideuram che si piazza al secondo posto, con 1.310 milioni di raccolta.
 
Bene hanno fatto anche Fineco (1.145 milioni per i suoi 2.280 promotori), Banca Generali (1.271 milioni con 1.500 promotori) e Allianz Bank (1.095 milioni con 1.868 professionisti) che supera di poco il gruppo Azimut (960 milioni per 1.440 pf).
 
Maglia nera per Finanza e Futuro (632 milioni), Monte dei Paschi (595 milioni di raccolta netta), Ubi Banca (357 mln) e Credem (290 mln) che si piazza all'ultimo posto nel 2010.

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